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Cronaca Villa Carcina

Lutto nel calcio bresciano: morto dirigente sportivo, ucciso da una malattia

Si è spento nelle scorse ore Livio Scaramella, storico e conosciutisssimo direttore sportivo bresciano. Aveva 66 anni

Una vita sui campi da calcio: prima come giocatore, poi come allenatore, infine come direttore sportivo. Il mondo del calcio dilettantistico bresciano piange Livio Scaramella. Lo storico dirigente, originario di Villa Carcina, si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì, stroncato da una malattia. Aveva soltanto 66 anni.

Una carriera lunghissima e di successo, cominciata proprio nelle giovanili di Villa Carcina dove ha giocato come esterno, poi qualche anno in panchina, e infine la lunghissima avventura come direttore sportivo. Ha collaborato con tantissime società bresciane: Cellatica, Iseo, Valtrompia, Offlaga, Concesio.  

L'apice della sua carriera a Castegnato, con il passaggio dalla Seconda Categoria all’Eccellenza, perdendo -ai supplementari contro il Palazzolo- l’accesso alla Serie D. Negli ultimi anni faceva parte della dirigenza della Nuova Valsabbia, che lo ha ricordato con commovente un messaggio pubblicato sui social.

"Questa notte purtroppo ci ha lasciato il nostro grande Direttore Sportivo Livio Scaramella. Una perdita terribile che ha scosso tutto l'ambiente gialloverde. L'ASD Nuova Valsabbia vuole porgere le sue più sentite condoglianze alla famiglia Scaramella, facendole sentire il proprio apporto e sostegno in questo momento così difficile. Ciao Livio, sentiremo tanto la tua mancanza".

Una vita per il calcio: un amore e una passione che lo hanno aiutato anche a superare i momenti più difficili della sua vita, come la perdita del figlio, morto a soli 15 anni in un terribile incidente stradale. La tragica notizia della scomparsa di Livio Scaramella si è diffusa velocemente su Facebook, dove in molti lo stanno ricordando come una grande persona e un grande uomo di calcio.

"Avevi sempre un dolce sorriso per me e una calda carezza per i miei figli. Ti porterò sempre nel mio cuore" scrive Elisa. "Forte, grintoso e con tanto amore nell'anima." così il dirigente viene descritto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

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