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Cronaca Lavenone

"Mi offri un caffè?": poi le salta addosso e le strappa i pantaloni e le mutande

Condannato a 6 anni e 3 mesi di reclusione il 32enne di Lavenone che nel settembre di un anno fa ha quasi violentato la sua vicina di casa

E' riuscita a scappare appena in tempo: lui le aveva già sfilato i pantaloni e strappato le mutande. Così, mezza nuda, è uscita di casa e ha raggiunto l'abitazione della madre, per chiedere aiuto. A un anno e pochi mesi dall'accaduto, il suo aguzzino – e vicino di casa – è stato condannato a 6 anni e 3 mesi di carcere, con l'accusa di violenza sessuale e lesioni.

Tutto è successo nel settembre di un anno fa a Lavenone. Alla porta delle 29enne che sarà quasi stuprata si presenta il suo vicino, di 32 anni: i due si conoscono, lei lo fa entrare e le offre un caffè e una sigaretta. Ma è in quel momento che comincia l'incubo.

Le strappa i vestiti di dosso, ma leo riesce a scappare

Lui le sarebbe saltato letteralmente addosso: con le mani la blocca e la trascina sul divano, poi comincia a spogliarla. Disperata, lei cerca di prendere lo smartphone ma viene fermata: solo per un colpo di fortuna riesce a divincolarsi, quando ormai lui le aveva già tolto i pantaloni e gli slip. Poi scappa e corre dalla madre. E denuncerà tutto ai carabinieri.

A oltre un anno dall'accaduto è tempo del processo. La difesa del giovane aggressore sostiene che non ci sono prove concrete che sia stato lui: potrebbe essere stato anche il fratello gemello. Ma la ragazza giura di averlo riconosciuto, per un neo e un tatuaggio: circostanza inequivocabile che porterà, appunto, alla condanna.

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