Laboratorio tessile clandestino, «liberati» 13 operai a Calcinato
Blitz dei Carabinieri in un capannone abusivo adibito a fabbrica tessile: al suo interno 13 operai cinesi sfruttati per 14 ore al giorno, costretti a dormire e mangiare nel laboratorio stesso. Ricercato un cinese di 30 anni
Un laboratorio tessile clandestino, organizzato di tutto punto, in cui venivano sistematicamente sfruttati almeno tredici operai di nazionalità cinese. Quasi 14 ore al giorno di lavoro, obbligati poi a mangiare e a dormire nello stesso capannone: blitz dei Carabinieri a Ponte San Marco, frazione di Calcinato, e attività immediatamente chiusa.
I tredici lavoratori immigrati non sono clandestini, ma tutti regolari e con permesso di soggiorno. Le condizioni di lavoro, hanno poi spiegato gli agenti, erano a dir poco “terrificanti”, per non parlare poi della pulizia, dei turni massacranti, dei ‘riposini’ appoggiati agli stessi macchinari.
Identificato il titolare, è un cinese di circa 30 anni, di cui però si sono perse le tracce.