"Amore": la saponetta dorata per lavare via l’omofobia
Fino al 5 luglio nei punti vendita Lush, a Brescia in Corso Magenta, si può aderire alla campagna #GayIsOk lanciata dalla catena di cosmetici naturali per ricordare che in 76 paesi l'omosessualità è un reato.
Altro che lavare via i peccati. Da Lush, catena internazionale di negozi di cosmetici fatti a mano con frutta e verdura fresca, la saponetta serve per togliersi di dosso l’omofobia. La catena, che non è nuova alle iniziative di sensibilizzazione, ha lanciato lo scorso sabato la campagna #GayIsOk. Nelle vetrine di tutti gli 825 stores sparsi per il Mondo campeggia il nuovo sapone “Love” (in Italia, ovviamente si chiama amore, in Francia amour e via discorrendo).
Nel negozio di corso Magenta la saponetta dorata e glitterata è in bella mostra su un cubo nero, su cui, a caratteri cubitali, compare la scritta: “E se il tuo amore fosse illegale?”. La domanda è un invito a riflettere sul fatto che in 76 paesi essere omosessuali è considerato un crimine e in 10 può costare la vita. Il compito di spiegarlo alle clienti spetta alle preparatissime commesse. I soldi spesi per la saponetta al lime e al bergamotto sono interamente devoluti a All Out e ad altre associazioni che si battono per la parità dei diritti e l’uguaglianza.
In città la campagna sta andando benissimo, assicurano Valentina e Valeria: “Molti passanti osservando la vetrina sono entrati a chiederci di cosa si trattasse. In molti, inoltre, ci hanno ringraziato per quello che facciamo e per la sensibilità che dimostriamo verso questa tematica. L’attenzione maggiore è sui social network.”
Una volta incartata la profumatissima mattonella dorata scatta, immancabile, il momento selfie con la saponetta da postare, appunto, sui social network con l’hashtag #GayIsOk.