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Cronaca Roncadelle

Raffica di furti in case, aziende e ristoranti: sgominata banda

In manette 4 cittadini di origine albanese responsabili, a vario titolo, di diversi furti commessi nel Bresciano nella primavera 2019.

Due di loro erano già finiti in manette la scorsa primavera: arrestati, in flagranza mentre stavano rubando una Mercedes in sosta ad Azzano Mella. Per gli altri componenti della banda la misura cautelare è scattata nelle scorse ore, al termine delle indagini della Squadra Mobile di Brescia, coordinate dal sostituto procuratore Roberta Panico.

Tutti di nazionalità albanese, e di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di furti in abitazione (ma pure in aziende, benzinai e ristoranti) e ricettazione. Numerosi i colpi tutti messi a segno nella nostra provincia nella primavera del 2019: in totale sono 5 quelli attribuiti ai diversi componenti del sodalizio.

L’attività degli investigatori è scattata dai sospetti di un cittadino: aveva segnalato alla polizia il 'covo' della banda. Secondo l''uomo un gruppo di soggetti albanesi, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, aveva come punto di ritrovo e stoccaggio del materiale rubato un piazzale auto  in via Santa Giulia a Roncadelle.

Le indagini immediatamente avviate avevano permesso di individuare il piazzale - isolato e quindi strategico -  e i componenti della banda. Sono poi state piazzate le telecamere nel parcheggio,  monitorate le auto degli indagati, attraverso sistemi di geolocalizzazione satellitare, e pedinati i membri del sodalizio.

I primi risultati dell'indagine nel marzo 2019: è stata documentata la presenza all’interno del deposito di un furgone Peugeot risultato essere stato rubato il mese precedente a Castegnato. Le telecamere installate dalla Squadra Mobile hanno ripreso uno dei membri della banda mentre scaricava materiale di dubbia provenienza dal furgone. Poi è stato inquadrato mentre caricava altro materiale su una Mercedes classe A.

Dopo aver richiesto un controllo da parte della Polizia Stradale sulla Tangenziale Sud, in  direzione Verona, gli agenti hanno scovato diverso materiale rubato a bordo del mezzo: una minimoto, un decespugliatore, una motosega e un'idropulitrice. A seguito degli accertamenti si è scoperto che provenivano dagli scantinati di un’abitazione di Provaglio d’Iseo e di una di Cazzago di San Martino precedentemente ripulite dalla banda.

Il colpo più ‘spettacolare’ al distributore Agip di Cazzago San Martino: usando un pickup (rubato in precedenza) come ariete, hanno letteralmente sradicato un distributore di sigarette dal muro, per poi caricarlo sul furgone e portarlo via. Bottino ricco: 70 stecche di sigarette e 500 euro in contanti. 

Non si sono fermati. Il 23 maggio i membri della banda hanno commesso altri tre furti aggravati. Il primo in un’azienda edile di Lograto: hanno arraffato decine di attrezzi da lavoro, per un valore di ben 32mila euro. Poi il furto di un’autovettura Audi A4, infine il colpo in un ristorante dello stesso paese: hanno preso il registratore di cassa, una stampante e dei buoni pasto, per un danno complessivo di circa 3.000 euro.

Tutti i beni sottratti sono stati recuperati il 30 maggio 2019, quando i primi due componenti della banda sono stati arrestati mentre rubavano un'auto ad Azzano Mella.  Ricostruiti tutti gli episodi e stabilite le responsabilità di ciascun membro della banda nelle scorse ore si sono spalancate le porte del carcere per tutti loro.

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