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Cronaca Desenzano del Garda

Una vita nel dolore: morto a 76 anni il papà di Marzia Savio

Si è spento lunedì mattina a Desenzano Dino Savio, il papà della piccola Marzia che venne ritrovata senza vita il 29 aprile del 1982. Venne uccisa e fatta a pezzi dal salumiere di Rivoltella

Abitavano poco lontano Dino Savio e la moglie di allora Alberta il giorno che Marzia scomparve: era il gennaio di 36 anni fa, in Via Puccini. Venne ritrovata 111 giorni dopo, il 29 aprile: fu lo stesso Torazzina a confessare, a raccontare ai carabinieri dove era stato gettato il corpo della bambina, fatto a pezzi e poi nascosto in cinque sacchi diversi.

Una storia terribile, che rimarrà sempre nella memoria di chi c'era e di chi è arrivato dopo. Un fulmine a ciel sereno nel cuore di Rivoltella: Torazzina era benvoluto da tutti, i ragazzini lo chiamavano tranquillamente “zio”. E invece nascondeva un lato oscuro: raccontò di volerla soltanto rapire la bambina, per chiedere alla famiglia un riscatto di 200 milioni di lire.

L'avrebbe uccisa per sbaglio, disse. Ma poi continuò a chiedere il riscatto ai familiari, anche se già aveva compiuto il suo tremendo delitto. In tanti si ricordano ancora della sua bottega, vicino alla chiesetta di San Biagio. Papà Dino ha sofferto in silenzio, avvolto da un tremendo dolore che solo lui poteva capire. Adesso è volato in cielo, finalmente potrà riabbracciare la sua Marzia.

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