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Cronaca

Guida sotto l'effetto di droghe, da sabato 14 controlli a tappeto

Anche a Brescia parte la sperimentazione dei nuovi dispositivi che permettono di accertare nell'immediatezza e sul posto se il conducente si è messo al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

Da sabato 14 la Polizia avrà a disposizione nuovi strumenti per controllare le condizioni psico- fisiche dei conducenti e accertare se abbiano fatto uso di stupefacenti prima di mettersi al volante. Si tratta di apparecchiature sperimentali, testate nella nostra e in altre 18  province, che attraverso l'analisi della saliva consentono di capire immediatamente (senza prelievi e analisi da fare in ospedale) se chi è alla guida di un veicolo ha fatto uso di droghe nelle ore precedenti. Strumenti di ultima generazione, e alquanto costosi, donati alla Polizia di Stato dalla fondazione Ania per la Sicurezza stradale.

I controlli a tappeto sul nostro territorio partiranno sabato e proseguiranno con cadenza mensile, per almeno tre mesi, con lo scopo di verificare l'affidabilità dei kit diagnostici per la verifica preliminare della presenza di stupefacenti. Consentendo, in caso positivo, la loro omologazione.  

Dove saranno le pattuglie?  Nei luoghi di maggior rischio, verosimilmente nelle vicinanze di locali notturni. Gli accertamenti si svolgeranno seguendo un iter non invasivo, della durata di 30 minuti, e che consentirà agli agenti, in caso di esito positivo dello screening, di procedere con il ritiro cautelativo della patente, come previsto dal comma 7 dell'articolo 187 del codice della strada.

In buona sostanza gli automobilisti fermati e ritenuti in stato di alterazione psico-fisica, vengono condotti su un camper, all'interno del quale un medico della Polizia di Stato effettua alcune verifiche preliminari. Se il dottore  lo ritiene opportuno, viene poi effettuato il test di screening con la nuova apparecchiatura. Qualora il marchingegno dia esito positivo scatta, immediatamente, la sospensione della patente di guida per un massimo di 10 giorni e il conducente viene sottoposto ad ulteriori accertamenti, sempre sul posto. 

Vengono, infatti, prelevati  due campioni di saliva (tramite tamponi da inserire nella cavità orale) da spedire a Roma,  al laboratorio di tossicologia e ricerca della Polizia di Stato. Tale laboratorio ha il compito di verificare che l'esito del test preliminare sia veritiero. Il risultato di tali analisi viene trasmesso all'Ufficio di Polizia Stradale di competenza entro 7 giorni. Se anche tale indagine ha esito positivo, la patente viene ritirata,  da un minimo di uno ad un massimo di due anni, oppure, in caso di reiterazione del reato, revocata. In caso contrario la licenza di guida viene restituita all'interessato.

A tali controlli si abbinano quelli per verificare il tasso alcolico  (alcolblow ed etilometro). Un giro di vite reso necessario dall'elevato numero di incidenti causati dall'uso massiccio di alcol e stupefacenti. Nel 2014 delle 86.366 persone identificate e controllate sul nostro territorio (175.714 veicoli), 5.453 sono state denunciate  per guida in stato d'ebrezza. 1573, invece, le patenti ritirate.

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