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Cronaca Cevo / Via Marconi

Sfondano il muro per la cassaforte: proprietario minacciato di morte

Ennesima rapina in casa in terra bresciana, questa volta in Valcamonica: a Cevo è stato preso di mira l'ex presidente della Pro Loco Luciano Ramponi, minacciato di morte da uno dei due rapinatori

Hanno frugato nei cassetti, ribaltato gli armadi, strappato i materassi: hanno perfino sfondato un muro per cercare la cassaforte. Il bilancio amarissimo di un rientro in casa altrettanto indigesto per Lorenzo Ramponi, storico presidente della Pro Loco di Cevo e che nella tarda serata di sabato è stato vittima di una rapina nella sua abitazione.

Un doppio appartamento, ricavato da quello che un tempo era un locale adibito a lavanderia, in un piccolo caseggiato di Via Marconi, a circa un centinaio di metri dalla caserma dei Carabinieri. Toccherà proprio ai militari cercare di risalire ai malviventi che hanno agito sabato sera, poco più tardi delle 23.

Ramponi stava rientrando a casa, quando si è accorto che qualcosa non andava: il cane libero in giardino, nonostante fosse stato chiuso dentro. In pochi attimi, l’inaspettata sorpresa: due malviventi ancora all’interno dell’appartamento, che alla vista del padrone però si sono rapidamente allontanati.

Il proprietario di casa ha cercato di fermare quello più vicino a lui. Il ladro si è voltato, ha quasi preso l’uomo per il bavero, l’ha minacciato di morte se non fosse stato zitto. Pietrificato, Ramponi li ha visti allontanarsi, ha poi avvisato i Carabinieri. Difficile quantificare il bottino, anche se i malviventi si sono portati via oro, gioielli e pure parecchi contanti.

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