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Cronaca

Da due anni perseguita la fidanzatina: 18enne spedito in comunità

Il Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia ha stabilito la misura cautelare per preservare la ragazza.

Le indagini, lunghe e delicate, sono state coordinate dal pm del Tribunale dei Minori di Brescia, e sono state condotte con tutte le cautele del caso dai carabinieri. Al termine di un lungo lavoro di controlli, raccolta di testimonianze e ricostruzioni, un neo diciottenne è stato spedito in una comunità protetta. Protagonisti della vicenda sono una ragazzina di 15 anni e un ragazzo di 18, entrambi residenti nella Bassa Bergamasca, non distante dalla nostra provincia. Le indagini sul campo erano affidate alla compagna dei carabinieri di Treviglio. 

I fatti. Dal novembre 2017 al gennaio 2019 il ragazzo è stato sentimentalmente legato alla ragazzina. Non era però un normale rapporto d'amore tra giovanissimi: il ragazzo era letteralmente ossessionato dalla fidanzata, aveva comportamenti di gelosia estrema, le chiedeva più volte al giorno di scattare una foto per verificare dove si trovasse, aveva installato sul suo cellulare un'applicazione per controllarla in tempo reale, la controllava a scuola, le chiedeva di uscire durante l'intervallo. 

Oltre a tutto ciò, il giovane aveva in alcune circostanze costretto la ragazza a rubare in casa propria (il valore degli oggetti rubati sarebbe di alcune migliaia di euro), l'aveva costretta a fuggire da casa, l'aveva picchiato più volte, aveva persino minacciato pesantemente i suoi genitori. Per tutte queste ipotesi di reato, il pm del Tribunale di Brescia ha spedito il neo diciottenne in comunità. 

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