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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Tutti a scuola, ma dal lunedì al venerdì: in arrivo la settimana corta

L'annunciata rivoluzione della scuola (anche) bresciana trova d'accordo dirigenti e docenti: si lavora all'ipotesi di una settimana corta, dal lunedì al venerdì ma con orario prolungato

La settimana corta piace ai presidi e ai dirigenti scolastici bresciani. L’ipotesi di ridurre da sei a cinque le giornate scolastiche per gli istituti superiori – anche allungandone le ore di lezione – sembra già aver convinto i rappresentanti degli ambiti bresciani. Sul ‘piatto’ una piccola grande rivoluzione, unica nel suo genere nell’Italia della scuola, ma che a conti fatti – secondo dati diffusi dalla Provincia – potrebbe far risparmiare anche un milione e mezzo di euro all’anno.

Si spenderebbe di meno per i trasporti, meno per i consumi di gas ed energia elettrica. Certo la riorganizzazione non è facile, e su questo punto le critiche non mancano. A tirare le fila intanto gli assessori provinciali e regionali all’istruzione, Maria Teresa Vivaldini e Valentina Aprea. Pare che anche l’80% dei docenti abbia comunque espresso un parere favorevole all’ipotesi della settimana corta.

Prosegue intanto la polemica – e nemmeno troppo a distanza – sul declassamento dell’Ufficio Scolastico bresciano. Sceso in graduatoria, dalla seconda alla terza fascia, e quindi da pochi giorni sotto le dipendenze dell’analogo ufficio di Bergamo, di cui Brescia sarà succursale. Le opinioni contrarie alla scelta romana – lo ‘spunto’ è del Ministero dell’Istruzione – sono davvero trasversali, sia in ambito politico che in ambito sindacale.

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