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Cronaca

Perdite per 90 milioni, fallimento più vicino per la Screen Service

Screen Service Broadcasting Technologies di Brescia: dopo 27 anni sembra non esserci più alternativa all'istanza di fallimento. Perdite accertate per 90 milioni

Un passato glorioso, quasi 27 anni di storia. Oltre un'ottantina i dipendenti negli anni d'oro, una seconda sede anche a Lainate, provincia di Milano. Ma ora per la Screen Service Broadcasting Technologies di Brescia sembra non esserci alternativa alcuna al fallimento. La maggioranza dei creditori avrebbe infatti bocciato il piano concordato per il recupero di almeno il 5% dei crediti.

Il concordato preventivo prevedeva poi il passaggio di proprietà, con acquisizione della società da parte della Screen srl, azienda costituita al 40% da 3XCapital – la società del liquidatore di Screen Service – e al 60% da Syes. La newco Screen si sarebbe fatta carico anche dei 27 dipendenti rimasti.

Invece il destino è grigio come una densa nube. In Tribunale si attende quello che appare come l'unico esito possibile: l'istanza di fallimento. Fondata a Brescia nel 1988, Screen Service fu storica azienda del settore delle telecomunicazioni. Si occupava, anche attraverso le sue controllate, della produzione e commercializzazione di apparati per la trasmissione di segnali televisivi.

Nel 2007 la società venne quotata in Borsa, a Piazza Affari; nel 2009 Screen Service completò l'acquisizione di TivuItalia, con la quale ha iniziato la propria trasmissione di segnali televisivi, sul digitale terrestre. Nel 2014 la liquidazione, poi il concordato preventivo solo tentato, ora il fallimento alle porte. Le perdite accertate? Più di 90 milioni di euro.

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