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Cronaca

"Errore di trascrizione": 50 bresciani senza pensione da 3 mesi

Il grave disguido sarebbe stato causato da un errore commesso nel trasferimento del sistema dei pagamenti dalla banca alla posta: fino a settembre una cinquantina di anziani non vedranno alcun soldo

BRESCIA.  Non vedono la pensione da giugno e fino a settembre non percepiranno l'ombra di un centesimo. Una cinquantina di bresciani sono incappati in un inghippo burocratico tra banca e posta, che per loro ha conseguenze pesanti.  

Una vicenda che ha dell'incredibile quella denunciata dal 58enne Vanni Botticini, ex assessore del Comune di Bovezzo e consigliere provinciale,   e raccontata dal quotidiano Bresciaoggi.  Tutto  comincia con una lettera inviata dall'Inps nel mese di giugno, in cui viene spiegato che l'erogazione della pensione sarebbe stata trasferita dalla banca alla posta.

Peccato che quando i destinatari della missiva si sono recati alle poste gli impiegati avrebbero spiegato loro che non c'era stato alcun cambiamento e che per incassare la pensione avrebbero dovuto recarsi in banca, come di consueto.

Chiamata a rispondere sulla vicenda l'Inps avrebbe spiegato ai diretti interessati che si era verificato un errore nella trascrizione di alcuni dati durante il trasferimento del sistema dei pagamenti. Risultato? Fino a settembre i pensionati non percepiranno nulla, nonostante le richieste e le proteste portate avanti dalle persone coinvolte.

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