rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Trapianto d’organi dopo il suicidio, in 3 muoiono di tumore: c’è l’inchiesta

L'inchiesta prima archiviata e poi riaperta: indagato per omicidio colposo un noto primario mantovano. Non avrebbe eseguito la biopsia sugli organi di un donatore: sono tre i pazienti che sarebbero poi morti

Morti tutti e tre non per un caso di rigetto, ma per la malattia molto aggressiva che in circa 12 mesi li ha debilitati e uccisi. La prima vittima è un 63enne di Vallo della Lucania, comune della Campania. Operato nel novembre del 2012, è morto meno di un anno dopo, nel luglio del 2013.

Dopo di lui altre due vittime, altri due pazienti che appunto avrebbero ricevuto gli organi dallo stesso donatore: in questo caso un altro rene e il fegato. Tutti e due sarebbero morti a meno di un anno dal trapianto, anche in questo caso a causa del tumore.

Un'inchiesta che era già stata archiviata, a livello giudiziario. Ma che indagini ulteriori hanno portato a riaprire: e ad oggi, appunto, l'unico indagato risulta essere un medico mantovano, tra l'altro un primario molto conosciuto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trapianto d’organi dopo il suicidio, in 3 muoiono di tumore: c’è l’inchiesta

BresciaToday è in caricamento