Falsari in pieno centro: all'arrivo della polizia buttano i soldi nel water
Tre gli indagati dalla Polizia di Stato
Falsari a pieno ritmo in centro a Brescia: tre gli indagati dalla Polizia di Stato - due trentenni e un 46enne - ora accusati di falsificazione di banconote e illecito possesso di filigrana. In un appartamento della zona del Carmine avevano allestito un vero e proprio laboratorio clandestino per la produzione di banconote false: nella loro disponibilità sono state trovate numerose banconote, materiale idoneo alla falsificazione come filigrana, reagenti e solventi, carta stagnola e guanti in lattice, banconote già parzialmente colorate a altre ormai già pronte per essere piazzate.
L'intervento degli uomini della Questura e del Commissariato del Carmine è conseguenza di una segnalazione per un viavai di persone sospette all'interno dell'appartamento. Quando gli agenti sono arrivati alla porta, i tre all'interno della casa hanno cercato di liberarsi delle prove anche gettando le banconote false nel water: i poliziotti hanno trovato il gabinetto otturato dalle banconote macerate al suo interno, nel tentativo di disfarsene.
Le prove lanciate dalla finestra
Fuori dalla finestra, nei giardini adiacenti, altri guanti in lattice e altro materiale utilizzato per la falsificazione degli euro (analogo a quello trovato in casa): nel giardino condominiale, infine, è stata anche trovata una macchinetta per il conteggio del denaro, lanciata probabilmente dalla finestra con la chiara intenzione di farla sparire. Gli agenti hanno fermato i tre sospetti e allertato la Polizia scientifica, per le attività specialistiche di competenza. Sono poi proseguite le perquisizioni, estese ai veicoli degli indagati e al domicilio di due di loro (residenti in provincia).