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Cronaca

Brescia è un paese per vecchi: 267 gli ultracentenari da record

I dati ISTAT confermano il primato bresciano: 267 ultracentenari ancora in vita di cui 234 donne e 33 uomini. La città e la Provincia quasi capofila di una generale tendenza che coinvolge tutto l'Europa

Il cosiddetto inverno demografico è quel processo storico irreversibile che colpisce vaste aree, anche continentali, che hanno raggiunto una certa maturazione economica, e si compone di diversi fattori tra cui l’allungamento dell’aspettativa di vita e la crescita prossima allo zero (se non inferiore) sul saldo dei nuovi nati.

Nel cuore del continente europeo, come già più evidente negli Stati Uniti e in Giappone, il processo di invecchiamento generale della popolazione è in atto da tempo: lo dimostrano i grafici relativi alle fasce d’età, rende ancora meglio l’idea il confronto impari tra l’età mediana europea (che supera i 40 anni) e quella invece turca, inferiore ai 25.

Brescia non poteva essere da meno, piccola avanguardia non solo lombarda che a livello economico (in certi settori) e sociale spesso si pone su posizioni quasi teutoniche. Tra città e Provincia infatti gli ultracentenari bresciani scalano posizioni e ribaltano graduatorie: secondo i dati ISTAT sarebbero ben 267 gli anziani ancora in vita ad aver superato i 100 anni di età.

Forse un buon merito dell’aria sana, o forse una tendenza generale di cui Brescia, come per la questione immigrazione, almeno in Italia si è fatta spesso anticipatrice. Tra gli over 100 a cui, ovviamente, auguriamo ancora cento di questi giorni, si contano 234 donne e ‘solo’ 33 uomini: poco male, anche questa è una tendenza ‘mondiale’, ma a Brescia di proporzioni ingigantite.

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