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Cronaca Comezzano-Cizzago

Investe un uomo in bici, scopre un traffico di droga da 360.000 euro

In manette un 41enne marocchino residente a Ospitaletto. Insieme al nipote 21enne aveva avviato un'imponente attività di spaccio di stupefacenti in grado di rifornire il mercato dell'Ovest Bresciano

La svolta nelle indagini la sera del 29 febbraio 2016, quando il giovane è stato pizzicato sull'autostrada A4  con un ingente carico di droga: ben 107 kg di hashish, che aveva  prelevato poco prima a Verona. Per lui sono quindi scattate le manette. 

L'arresto del 21enne (E.G.N. le iniziali) non ha messo fine all'attività di famiglia: nel marzo del 2016 gli agenti della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nel 'covo' dove zio e nipote tenevano la droga: una costruzione ben nascosta tra la fitta vegetazione Franciacortina. Nel corso dell'operazione gli agenti hanno messo le mani su 1 kg di Hashis nascosto sul sentiero. Proprio nelle vicinanze del deposito, pochi giorni più tardi, i poliziotti hanno arrestato in flagranza un cittadino italiano (P.P le iniziali) e un albanese che avevano appena fatto affari con il 41enne, comprando 5 kg di hashish. 

Le indagini si sono poi spostate a Verona: in piena città è stato scoperto un box auto sotterraneo dove i due si rifornivano. All'interno erano stoccati altri panetti di hashish della medesima provenienza di quelli sequestrati a zio e nipote. In quell'occasione è finito in manette un cittadino italiano, sorpreso mentre usciva dal garage con 18 kg di marijuana e  5 di hashish. Per il 41enne (E.G.A. le iniziali)  le manette sono invece scattate lo scorso 28 novembre, al rientro da un viaggio in Marocco.

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