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Cronaca

Focolaio di aviaria nel Bresciano, torna l'incubo: abbattuti 27mila capi

Coinvolti i comuni di Milzano, Pralboino e Pavone Mella

Continua l'allarme aviaria nella Bassa. A metà novembre, un maxi-focolaio aveva coinvolto circa 14.500 tacchini, in un allevamento in località Casacce a San Gervasio Bresciano. La conferma della presenza di virus influenzale di tipo A, sottotipo H5N1, era arrivata a seguito dell'analisi dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, il centro di referenza nazionale per la malattia. 

Come da prassi, era stata emessa da parte del Dipartimento veterinario di Ats Brescia un'ordinanza per disporre il sequestro dell'allevamento. Contestualmente, per contenere la diffusione dell'infezione era stata stabilita una zona di protezione (di 3 km) e una zona di sorveglianza (di 10 km) intorno al focolaio, con verifica del censimento dei capi presenti e restrizioni alla movimentazione degli animali della specie avicola.

Nonostante le severe misure adottate, nuovi casi sono stati riscontrati in altri 4 allevamenti (anatre e polli) nei comuni di Milzano, Pralboino e Pavone Mella: è quindi scattata la drastica misura dell'abbattimento, che ha portato alla morte di oltre 27mila capi (gli agricoltori sperano ora nell'arrivo dei fondi governativi, e il prima possibile). Non si segnalano per il momento ulteriori focolai, ma la 'zona rossa' di sorveglianza è stata allargata anche ai comuni di Gottolengo, Cigole e Alfianello.

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