Sfigurato con l'acido, ucciso con un colpo di pistola: nessun colpevole
Non ci sono colpevoli accertati (e accertabili) per la morte del bresciano Gabriele Fogazzi, brutalmente ucciso in Brasile nell'inverno del 2013. Venne sfigurato con l'acido, e ucciso con un colpo di pistola in testa
Fu il test del Dna a confermare che si trattava di Gabriele, e quindi a spegnere le ultime speranze della famiglia di poterlo riabbracciare vivo. Anni di indagini, un'inchiesta proiettata oltreoceano e a migliaia di chilometri di distanza. Ma che purtroppo si chiude senza un vero colpevole.
Questo quanto sarebbe successo: il giovane Gabriele Fogazzi è stato una vittima incolpevole (e forse inconsapevole) della malavita brasiliana. Beccato nel mezzo di un regolamento di conti con cui lui non c'entrava proprio nulla.
Sarebbe venuto a contatto, per caso, con alcuni personaggi locali considerati (a ragione) molti pericolosi. E proprio a seguito di questi contatti sarebbe stato travolto dagli eventi, terribili, che lo hanno portato verso quella morte orribile.