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Morto suicida De Donno, medico della cura del Covid col plasma iperimmune

Aveva solo 54 anni: il tragico ritrovamento dei familiari. Lascia moglie e figli

E' morto a 54 anni il dottor Giuseppe De Donno, ex primario di Pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova: si era dimesso da poche settimane per iniziare la sua nuova attività di medico di base, a Porto Mantovano. Restano da chiarire le dinamiche del decesso, su cui stanno indagando i carabinieri: De Donno è stato trovato morto in casa e si sarebbe tolto la vita. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Mantova, per escludere eventuali responsabilità di terzi.

La cura con il plasma iperimmune

Era un volto noto della medicina italiana, e non solo. Poco più di un anno fa era stato tra i primi a sperimentare la cura della malattia da Covid-19 con il plasma iperimmune, ovvero il sangue dei guariti ad alto tasso anticorpale. Come riferito dallo stesso De Donno, in una fase iniziale la terapia avrebbe curato 46 persone, poi aumentate di poche unità nei mesi successivi. L'elevato interesse per la terapia non ha però portato ai risultati sperati.

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Studi successivi, infatti, condotti dall'Istituto superiore di Sanità e dall'Agenzia italiana del farmaco, hanno rilevato che “non è stata osservata una differenza statisticamente significativa nell'end-point primario, ossia la necessità di ventilazione meccanica invasiva definita da un rapporto tra PaO2/FiO2 minore di 150, o decesso entro 30 giorni dalla data di randomizzazione, tra il gruppo trattato con plasma e quello trattato con terapia standard. Nel complesso lo studio non ha quindi evidenziato un beneficio del plasma in termini di riduzione del rischio di peggioramento respiratorio o morte nei primi 30 giorni”.

Il ricordo del sindaco di Curtatone

De Donno abitava a Eremo, frazione di Curtatone, insieme alla moglie Laura e ai due figli Martina e Edoardo. E' qui che è stato ritrovato senza vita dai familiari. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. Tra i tanti è giusto menzionare il sindaco di Curtatone, Carlo Bottani, da tempo amico del medico: “Giuseppe era una persona straordinaria – ha detto – Ho avuto il privilegio di essere al suo fianco nella prima fase del lockdown e ho visto quanto si è speso per i suoi pazienti. La storia lo ricorderà per il bene che ha fatto”.

Una lunga e brillante carriera

La sua è stata una lunga e brillante carriera: laureato in Medicina e chirurgia all'università di Modena, De Donno ha proseguito gli studi specializzandosi nelle malattie dell'apparato respiratorio. Il suo primo incarico risale al 1992, al Policlinico dell'università di Modena. Per circa 27 anni ha lavorato al Carlo Poma di Mantova. Nel mezzo tanti approfondimenti e studi clinici, tra cui quello sulla cura e follow up della malattia tubercolare. Dal 5 luglio scorso era medico di medicina generale a Porto Mantovano.

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