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Nel lago pescato un siluro da record: è un "mostro" di 2 metri per 90 chili

Catturato al largo delle coste di Sirmione

"Oggi dopo circa un mesetto di stop, rientro in acqua. Poche pretese e poca profondità. La sola speranza di prendere un bel luccio da mangiare con gli amici. Purtroppo l'amaro incontro con quello che credo essere uno dei pericoli più grandi per il lago. Uno a zero per me, ma non cambierà nulla averne prelevato uno, seppur pieno di uova. Ma sicuramente è il mio piccolo contributo ad aiutare il lago più bello del mondo. Un siluro in meno".
Così Daniele Bertoloni, pescatore in apnea, ha annunciato su Instagram la "pesca" da record sul lago di Garda, al largo delle coste di Sirmione: è qui che ha catturato un pesce siluro di oltre 2 metri di lunghezza e del peso di circa 90 chilogrammi. Insieme a Bertoloni, nelle foto, anche Andrea "Onzon" Lorenzoni, vecchia conoscenza delle nostre pagine: un anno fa aveva pescato un luccio di oltre 13 chili di peso e (quasi) un metro e mezzo di lunghezza.

Il siluro sul lago di Garda

Il siluro da 2 metri e 90 chili è stato catturato non lontano da dove, solo poche settimane fa, i pescatori degli Amici della Tirlindana avevano avvistato una carcassa del detto pesce, anch'essa di oltre 2 metri di lunghezza, tra il Vò di Desenzano e il Lido di Lonato. Il problema dei pesci siluro sul Benaco è relativamente recente ma, come riferito dal vicepresidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni, "la prima catalogazione ufficiale risale al 1988, quando alcuni esemplari di 2/3 kg vennero catturato a Peschiera nelle reti per le anguille dei pescatori della Cooperativa Lugana: nel 1995 venne poi catturato il primo esemplare all'estremo nord del lago, alla foce del fiume Sarca".

Un piano di contenimento regionale

A metà giugno Regione Lombardia ha varato un piano triennale per il contenimento del pesce siluro, da 900mila euro, per ora rivolto agli enti parco-fluviali e alle riserve naturali (ma non ancora al lago di Garda). "Il siluro - aveva dichiarato l'assessore regionale Alessandro Beduschi - è una specie invasiva e predatrice che in pochi decenni ha colonizzato le acque lombarde, diffondendosi praticamente in tutto il bacino padano e causando danni incalcolabili alla fauna ittica autoctona, che in alcune zone del Po è quasi scomparsa". Il piano triennale (dal 2023 al 2025) finanzierà progetti di contenimento per i fiumi Ticino, Lambro, Adda, Oglio, Serio e Mincio, oltre che di alcuni laghi come Iseo e Mezzola.

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