Vaccino anti-Covid, sì alla somministrazione nelle farmacie: come funzionerà
Ci si potrà vaccinare contro il Coronavirus anche nelle farmacie
I vaccini anti Covid, presto, potranno essere fatti anche in farmacia. Secondo gli accordi, validi in Lombardia e nelle altre regioni d'Italia, i farmacisti potranno somministrare direttamente il vaccino, solo dopo aver frequentato appositi corsi di abilitazione predisposti dall'Istituto superiore di sanità. Non potranno essere vaccinati in farmacia i soggetti ad estrema vulnerabilità o coloro che abbiano avuto pregresse reazioni allergiche gravi. Ai farmacisti spetterà 6 euro di remunerazione per ogni vaccinazione effettuata.
Le modalità operative per la partecipazione dei farmacisti alla campagna vaccinale sono indicate nell'"Accordo quadro tra governo, regioni, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SarsCov2", firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Il vaccino potrà essere somministrato esclusivamente previa acquisizione del consenso informato attraverso la compilazione della scheda per la valutazione dell'idoneità/inidoneità del soggetto a sottoporsi alla vaccinazione, e spetterà alle Aziende sanitarie locali l'onere della distribuzione delle dosi vaccinali alle farmacie aderenti alla campagna.
Come funzionerà la vaccinazione in farmacia
Dopo la vaccinazione, il soggetto dovrà sostare in area monitoraggio della farmacia per 15 minuti. Il farmacista sorveglierà e fornirà un supporto di emergenza in caso di reazione anafilattica dovuta alla vaccinazione, avvisando immediatamente il numero di pronto soccorso 118. In caso di comparsa di orticaria, problema respiratorio o emodinamico il farmacista avvisa immediatamente il 118 e posiziona il paziente nella posizione più confortevole a seconda dei casi. Inoltre, se necessario, in caso di grave anafilassi con pericolo di vita, il farmacista somministrerà adrenalina intramuscolo, ripetendo la somministrazione dopo 5 minuti. I dati relativi alla vaccinazione verranno inseriti nel sistema informatico ed il farmacista fornirà al cittadino un'attestazione.
Il protocollo prevede il rispetto di alcune norme fondamentali: l'accesso alla struttura dovrà essere regolamentato, dovranno essere mantenuti adeguati livelli di filtrazione degli impianti di areazione e occorreranno appositi frigoriferi per la conservazione dei vaccini. Le vaccinazioni dovranno essere somministrate in un ambiente dedicato separato dal locale di vendita o, in alternativa, a farmacia chiusa o con altre modalità che garantiscono la riservatezza dei fruitori del servizio.
Fonte: MilanoToday.it