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Case popolari, il piano della Loggia: "Saranno assegnati 257 alloggi"

Il servizio abitativo pubblico conta oltre 2mila unità abitative, ma molti richiedono lavori: oggi vi trovano casa solo 1681 famiglie

Aumenta l’offerta di case popolari a Brescia. La Loggia promette di rendere disponibili, entro il 2024, 113 unità immobiliari di proprietà del Comune di Brescia e destinate al SAP - il Servizio Abitativo Pubblico - a lungo rimasti sfitti perché bisognosi di ristrutturazione o recupero. Assieme a quelli già manutenuto, salirà così a 257 il numero di alloggi suscettibili di assegnazione. E’ inoltre in arrivo l’avviso pubblico per l’assegnazione delle unità abitative SAP, che si rivolgerà alle famiglie con Isee inferiore a 16mila euro: il 40% del patrimonio immobiliare messo a disposizione sarà andrà alle famiglie in condizioni d’indigenza - con un Isee, cioè, inferiore ai 3mila euro. 

“Con gli oltre 200 di Aler raggiungeremo una disponibilità di circa 500 immobili e potremo rispondere a una domanda su due” ha spiegato l’assessore alle politiche abitative Alessandro Cantoni. Il lavoro non è ancora finito, ma è già una buona notizia: l’anno scorso gli alloggi popolari erano stati poco più di un centinaio e le domande accoglibili 1100: è potuta entrare una famiglia su dieci. A oggi, gli alloggi totali destinati al Servizio Abitativo Pubblico di proprietà del Comune sono 2131: i nuclei familiari ospitati sono, però, solo 1682. La sfida della Loggia, dice l’assessore, è rendere il patrimonio immobiliare del Comune interamente assegnabile entro la fine del mandato. 

Più alloggi in arrivo anche per il Servizio Abitativo Transitorio e Sociale

3583 persone in tutto vivono, oggi, in spazi di proprietà comunale. Di queste, 3296 alloggiano in unità abitative inserite nel Servizio Abitativo Popolare; le altre 287 sono collocate nel quadro del Servizio Abitativo Transitorio (SAT): le abitazioni, in questo caso, vengono assegnate per un per un periodo massimo di cinque anni, a nuclei famigliari che necessitano di un’urgente sistemazione abitativa perché colpiti da sfratto o pignoramento dell’abitazione in cui si trovavano in precedenza. Nel 2024 si prevede di destinare al SAT 25 dei 257 alloggi disponibili: una scelta che risponde al fatto che i casi di risoluzione del contratto da parte dei proprietari di casa, anche in assenza di morosità, è in aumento; e così anche il numero di famiglie che si trovano in difficoltà a trovare una nuova sistemazione, in un mercato immobiliare segnato oggi da scarsità di affitti e prezzi elevato.  

Il Comune, oltre agli alloggi destinati al SAP, è proprietario di altre 287 unità immobiliari destinate al Servizio Abitativo Sociale, l’ex “canone moderato”: vi rientrano tutti gli interventi diretti alla realizzazione e gestione di alloggi sociali destinati a soddisfare il bisogno abitativo dei nuclei familiari con una capacità economica che non consente né di sostenere un canone di locazione o un mutuo sul mercato abitativo privato, né di accedere a un servizio abitativo pubblico. Nel corso di quest’anno saranno resi disponibili anche 34 degli alloggi destinati a questi interventi, sia in seguito a interventi manutentivi, sia per effetto del normale avvicendamento dei nuclei familiari. 

I progetti dell'Agenzia per la Casa

Il Comune sta inoltre lavorando alla valorizzazione di 25 alloggi che si trovano sul territorio comunale e non sono direttamente assegnabili per carenze manutentive: l’idea è affittarli a soggetti del terzo settore che possano operare le manutenzioni richieste per poi, a loro volta, assegnarli a persone o nuclei famigliari che non riescano a trovare adeguata offerta all’interno del mercato privato, in raccordo col Settore Servizi Sociali. L’obiettivo è quello di garantire, nell'ambito del progetto dell’Agenzia per la Casa del Comune di Brescia, un ulteriore stock abitativo destinato a rispondere all’emergenza abitativa, anche derivante da sfratti o da situazioni di particolare fragilità sociale.

Non ultimo, sarà indetto entro l’anno un apposito bando finalizzato all’assegnazione dei 6 alloggi disponibili nel complesso di Contrada Santa Chiara n. 41, riservato ai dipendenti del ministero della giustizia, agli appartenenti di forze di polizia e corpo nazionale dei vigili del fuoco.
 

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