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Sabato, 27 Aprile 2024
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Verona-Brescia 1-0. Un eurogol di Pichlmann per il quinto ko

Periodo nero e sfortunato per le Rondinelle: partita votata allo 0-0, poi il neo entrato Pichlmann si inventa un gol da Champions League, e infila Leali toccando l'incrocio dei pali. Ma i problemi sono tanti, dalla difesa all'attacco

Quinta sconfitta consecutiva per il Brescia Calcio, a cui proprio non ne va bene una. Al Bentegodi di Verona l’Hellas di Mandorlini si impone per 1 a 0, quando tutto sembrava già deciso, con una rete imparabile e forse irripetibile del neo entrato Pichlmann, centravanti austriaco che dal 2008 bazzica in Serie B, e che con il gol di oggi si è guadagnato una lunga serie di replay, per tutta la settimana e forse per tutto il mese. Sfortunaccia a parte, segnali di ripresa non ce ne sono proprio stati: buono il rientro di De Maio, ma questo si sapeva, bucano un po’ i centrocampisti, Budel compreso, delude ancora Feczesin, accompagnato da un El Kaddouri sotto tono e sotto ritmo. La scorsa settimana ci siamo chiesti del futuro di Beppe Scienza: la quinta sconfitta consecutiva è un pessimo biglietto da visita. E Scaglia è stato il migliore..

IL MATCH – Le impressioni dei primi minuti contano poco. Fatto sta che El Kaddouri è bravo a girarsi di sinistro, poi al ’22 è Scaglia a sfiorare la rete su punizione: detto questo cresce il Verona, spinto dal modulo e certo anche dal Bentegodi, e il Brescia trema al ’30 quando Gomez ne salta due con una gran giocata e prova la conclusione di sinistro, su cui è bravissimo Leali. Nel finale di tempo il ritorno dei biancoblu, e della premiata ditta Scaglia-El Kaddouri, un tiro a testa e un paio di belle giocate. Al ’37 l’esordio del giovane Mandorlini, figlio del mister avversario, che entra in campo al posto di Dallamano infortunato.

In meno di 15 minuti succede un po’ di tutto, prima ancora Gomez (ancora in dribbling), poi la ripartenza alla ‘brasiliana’ di De Maio (ma Budel non se ne accorge), poi un dubbio intervento di Paghera in area (ma il rigore proprio non c’è). Con il passare dei minuti cresce Halfredsson, il punto di riferimento del Verona di questi tempi, ma a parte qualche corner e un gran tiro da fuori il match sembra fissarsi lentamente sullo 0 a 0. Ultimo sussulto biancoblu a metà tempo con Juan Antonio e i suoi attimi di classe, poi con Feczesin di testa (assist di Budel) su cui si supera ancora Rafael. Al ’43 la beffa che vale il ko, il neo entrato Pichlmann recupera palla su una respinta corta, e dal limite dell’area infila Leali con un sinistro incredibile, il miglior gol di giornata. E non solo.

POST PARTITA – Un’altra partita senza gol e un’altra sconfitta. Poteva finire 0 a 0 ma poco cambia: l’involuzione non solo tattica del Brescia è un dato di fatto, e le carenze offensive e di tenuta sono un’evidenza su cui non si può certo soprasedere. La classifica peggiora settimana dopo settimana, e dalla penultima abbiamo ora solo sei punti di margine. Mentre davanti vincono tutte. Difficile dare la colpa a Beppe Scienza, i problemi vanno condivisi e superati insieme, ma la sua panchina ora traballa, e traballa davvero. “L’allenatore non comunica e i giovani non capiscono – ha scritto Mario Sconcerti – I giovani hanno poi velocità e leggerezza, non possono dare garanzie”. Serve una reazione, il prima possibile.

LE PAGELLE

LA CLASSIFICA

TABELLINO

VERONA-BRESCIA: 1-0

VERONA: Rafael, Cangi, Maietta, Mareco, Scaglia, Russo (’14 Doninelli), Esposito, Halfredsson, D’Alessandro (’83 Mancini), Ferrari (’83 Pichlmann). All. Mandorlini

BRESCIA: Leali, Zambelli, De Maio, Magli, Dallamano (’37 Mandorlini), Budel, Paghera (’74 Salamon), El Kaddouri, Scaglia (’64 Vass), Juan Antonio, Feczesin. All. Scienza

Marcatori: ’88 Pichlmann

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