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Desenzano, al Teatro Alberti tutta la Serie A che conta davvero

Ieri sera la consueta cena di Natale in terra lacustre: aperitivo e premiazioni, tutto in diretta Sky. Presidenti e dirigenti si scambiano il saluto delle feste, parlano di mercato e di scommesse: c'erano tutti, o quasi

Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha fatto gli onori di casa ospitando tutta la Serie A, o almeno tutta la dirigenza che conta, nel locale desenzanese Teatro Alberti, di cui detiene la quota di maggioranza, per dirla tutta di cui è proprietario. Ieri sera sul lago di Garda la consueta cena di Natale annuale, con la consegna dei premi e dei riconoscimenti della scorsa stagione: il campionato e la Supercoppa al Milan, la Coppa Italia all’Inter, e poi la Coppa Disciplina e il Fair Play Scirea a Sampdoria e Parma, oltre a una medaglia a testa per tutte le società della massima serie.

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Tutta la seria A al Teatro Alberti

C’erano tutti, o quasi: Adriano Galliani, Beppe Marotta, i vari Campedelli, Cellino (che si è poi esibito in un rock show con la sua band), Ghirardi, Lotito, i dirigenti come Beretta, Matarrese, Abete e Tommasi, tanti giornalisti, telecamere da tutto il pianeta (Al Jazeera compresa) e una diretta televisiva in esclusiva su Sky Sport, che in fondo mantiene da sola tutta la Serie A e sulla cui esclusiva nessuno ha infatti avanzato dubbi di alcun tipo. Si è parlato tanto di mercato, tanto di calcioscommesse, un po’ meno del Tavolo della Pace che pare fallito miseramente.

“Contro gli illeciti servono controlli mirati”, ha tuonato il bianconero Marotta, seguito a ruota da Paolillo (in rappresentanza dell’Inter) e da Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio. “Il fenomeno del calcioscommesse è un problema che investe tutto il calcio mondiale, con un ruolo centrale dell’Asia nel sistema. Anche Platini ha sottolineato che risolverlo è una delle priorità dei suoi quattro anni di presidenza Uefa”.

Protagonisti con un doppio premio i massimi rappresentanti della dirigenza rossonera, Adriano Galliani e Ariedo Braida. Siamo riusciti a incontrare l'ad rossonero poco prima della lunga cena degli auguri di Natale: di mercato preferisce non parlare, “Ho già detto tutto e voi già sapete tutto”, sembra quindi escludere l’arrivo di Tevez, più sicuro l’avvicendamento in rossonero dell’argentino Maxi Lopez, anche se il Catania con il suo presidente Pulvirenti ha chiesto di fare in fretta.

“Siamo soddisfattissimi del nostro 2011 – commenta Galliani – Abbiamo vinto un campionato e una Supercoppa, non abbiamo mai perso in casa, adesso ce la stiamo giocando con la Juventus. Ma l’anno solare non è ancora finito, dobbiamo giocare con il Cagliari (stasera, ndr). Le partite hanno tutte lo stesso valore, tutte valgono tre punti: lo scudetto è proprio questo, 38 tappe da tre punti ciascuno”.

E il sorteggio di Champions? “A me non piace commentare i sorteggi ma devo ammettere che l’Arsenal è una buonissima squadra, quattro anni fa ci hanno eliminati.. speriamo di poterci riscattare. Wenger ha detto che ce la giochiamo al 50%, loro sono una grande squadra, noi anche. Dipende tutto dalle condizioni in cui scenderemo in campo, noi e loro”.

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