rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
social

Tutti i colori del vino: 4 etichette da regalare (e stappare) all'ultimo dell'anno

Aspettando l'ultimo dell'anno, un viaggio in tutti i colori del vino

Tutti i colori del vino, per festeggiare il capodanno. Come già per il 2020, anche quest'anno vi proponiamo la gustosissima selezione di quattro etichette, da tutta la provincia e oltre, da stappare in compagnia per celebrare la fine del 2021 e augurarsi un 2022 di gioia e serenità (e magari senza pandemia, finalmente). Allora, in alto i calici: il brindisi è alle porte, buona lettura e soprattutto buona degustazione, immaginando un percorso gastronomico dall'aperitivo al dessert.

Vedrine: Nuit Dorèe

nuit doree-2

Il Nuit Dorèe, la notte dorata della Valtenesi nasce dalle colline moreniche: è l'ormai celebre pas dosè dell'azienda agricola biologica Vedrine di Polpenazze, unico spumante (italiano e non) premiato tra gli champagne del concorso internazionale Amphore di Parigi. Nuit Dorèe non è una Doc: gli uvaggi che lo compongono (Erbamat e Groppello gentile) sono il frutto di una lunga ricerca degustativa spinta oltreconfine, in particolare in Francia (dove sono maestri nella spumantizzazione). L'Erbamat, per la cronaca, è un antico vitigno autoctono bresciano, ormai quasi scomparso: vi si trovano tracce in un trattato nel 1550 e poi ancora in un saggio del 1877, definito come “Alba matta di Salò”. E' dunque parte del patrimonio vitivinicolo del Garda e in particolare della Valtenesi, dotato di una spiccata acidità e con basso grado zuccherino anche in lunghe maturazioni: da qui l'intuizione di utilizzarlo come base spumante, unitamente all'eleganza e leggerezza data dal Groppello gentile (vinificato in bianco). Si è ottenuto così uno spumante complesso ma dal perlage molto fine e persistente: ideale dall'aperitivo a tutto il pasto, meglio se di pesce. Per informazioni vedrine.it

San Michele: Otten

Otten 3-2

Un vino che è già un cult, che ha preso forma la prima volta con l'annata 2012: in gergo tecnico è “bortitrizzato”, ovvero arricchito dalla Botrytis, in Lombardia nota anche come “muffa nobile”. La conseguenza è un cambiamento radicale della polpa che si arricchisce di zucchero e sviluppa nuove componenti aromatiche. Dopo un 2012 di dolcezze e spezie e un 2015 adamantino e scattante ecco Otten 3, annata 2018, con la sua inconfondibile struttura e densità: un naso tropicale, tra pera e ananas, dal sorso succoso (con una punta di ginger) rinvigorito da un frutto pieno e maturo, che si affranca in un finale minerale intenso. Trebbiano al 100%, dopo la vinificazione è stato aggiunto a una selezione di Trebbiano della stessa annata, cui è seguito un affinamento di un anno in vasche di cemento e di un altro anno in bottiglia. Consigliato con carni bianche in terrina o aspic, crostacei, paste ripiene, formaggi d'alpeggio. Per informazioni sanmichelevini.it.

Domini Veneti: Amarone Pruviniano

DV-amarone-PRUVINIANO-2

Ci spostiamo appena al di là dei confini per raccontare del re incontrastato delle feste (e della Valpolicella classica): sua maestà l'Amarone. Il suo lato migliore emerge con carni rosse alla brace, brasati e formaggi stagionati: ma è anche un calice da meditazione. In questo spicca l'Amarone Docg Domini Veneti Collezione Pruviniano 2017, che si è meritato “Tre stelle oro” (con 94/100) nella guida “I vini di Veronelli”. E' prodotto nella valle di Marano, da cui questa bottiglia prende orgogliosamente l'antica denominazione. Viene definito un vino di straordinaria eleganza, caratterizzato da un lento appassimento delle uve, affinato in botti di rovere e poi invecchiato in bottiglia, per più di 24 mesi. Un vino perfetto per stupire: lo si trova sia nell'enoteca Domini Veneti di Sirmione che online, sul portale dominiveneti.it.

La Montina: Franciacorta Rosè Demi Sec

6 - ROSE DEMI SEC-2

Vino dalla spiccata morbidezza, nato come esercizio di stile e ideato per diventare una piacevole e differente realtà. Ottenuto da uva in massima parte di Pinot Nero (al 60%, a cui si aggiunge un 40% di Chardonnay) la cui sosta sulle bucce ne esalta il colore suadente, ma anche il profumo e il sapore tipico dei piccoli frutti rossi di sottobosco, ben amalgamati con la freschezza e la finezza dello Chardonnay, che lo completa. Con spuma briosa e persistente il Rosè Demi Sec è compagno ideale di formaggi, indicato con piatti dolci e, perché no, a fine pasto abbinato a della frutta. Viene affinato in bottiglia, sui lieviti, per almeno 24 mesi. Disponibile anche in formato magnum. Per informazioni lamontina.com.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tutti i colori del vino: 4 etichette da regalare (e stappare) all'ultimo dell'anno

BresciaToday è in caricamento