Streparava: fatturato a 323 milioni, commesse milionarie e nuovi capannoni
Crescita a doppia cifra anche nel 2022
Crescita a doppia cifra nel 2022 anche per il gruppo Streparava di Adro, player di riferimento a livello internazionale nel settore automotive: il fatturato sfiora i 323,2 milioni di euro (+19% sul 2021) con ebitda (margine operativo lordo) a 26,5 milioni, +7%, e utili netti a 13,8 milioni (unico indicatore in calo rispetto al 2022, quando furono 28,8 milioni: un record). Il gruppo, fondato ufficialmente nel 1981 ma operativo in realtà dal 1951 con lo storico patron Angelo Luigi Streparava, è oggi guidato dal figlio Pier Luigi, ma in prima linea già c'è il nipote Paolo: a margine del bilancio 2022, annunciate nuove commesse milionarie con Mercedes Amg e Lamborghini e due nuovi capannoni produttivi.
Il volto (e i numeri) di Streparava
Tra i clienti di Streparava, ricordiamo, si contano alcuni dei più noti marchi del mondo: Aprilia, Porsche, Bmw, Cnh, Ducati, Iveco, Marelli, Piaggio, Renault, Volvo solo per citarne alcuni. Il gruppo è specializzato in componenti per l'automotive per motori, powertrain, sospensioni e altro: le origini come detto si perdono nel 1951 a Cologne, poi dal 1981 la nascita del gruppo Streparava con quartier generale in Via Zocco ad Adro ma 9 sedi e impianti operativi in Italia e nel mondo.
Nel Belpaese il gruppo controlla anche Borroni Powertrain (Saronno), Spt (Valsamoggia), Alunext (Sirone) e Fonderie Cervati (Brescia): all'estero sono operative sedi in Spagna, India e Brasile. Le vendite vengono realizzate per il 53% sul mercato estero e per il 47% in Italia: in poco più di 6 anni il fatturato è letteralmente raddoppiato, passato da circa 160 milioni di euro agli oltre 320 milioni del 2022. Lavorano per Streparava circa 1.200 dipendenti, di cui 450 nel Bresciano.