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Ghedi, gli Stati Uniti accelerano: arrivano nuove bombe atomiche

Forse entro dicembre l'arrivo delle nuove atomiche

"U.S. speeds up plans to store upgrades nukes in Europe", tradotto: "Gli Stati Uniti accelerano i piani per lo stoccaggio di bombe atomiche (aggiornate) in Europa". Così pochi giorni fa titolava Politico, portale internazionale di notizie che racconta "dell'intersezione tra politica e potere": si riferisce alla ormai annunciata sostituzione di alcune testate nucleari (le B61) nelle basi Nato europee (come è noto c'è anche l'aerobase di Ghedi, dove sarebbero stoccate poco meno di una ventina di atomiche) con diversi mesi d'anticipo rispetto al programma originario. Le nuove bombe sarebbero dovute arrivare nella primavera del prossimo anno: da quanto invece rivelato da una "fonte diplomatica", i primi ordigni potrebbero essere già trasferiti entro dicembre.

Dove sono le atomiche in Europa

Anche a Ghedi, così pare: l'ultimo rapporto sulle armi nucleari americane in Europa ha rivelato la presenza di almeno un centinaio di ordigni, distribuiti in 6 basi in cinque Paesi. Due sono in Italia: la base di Aviano (dove sarebbero stoccate 20 bombe atomiche B61 modello -3/-4) e quella di Ghedi (con 15 bombe B61). A queste si aggiungono le basi di Kleine Brogel (Belgio), con 15 bombe atomiche B61, Buchel (Germania) con 15 B61, Volkel (Olanda) con 15 testate nucleari, Incirlik (Turchia) con 20 testate B61. Ma l'elenco si potrebbe anche estendere con un ulteriore stoccaggio atomico in una base militare della Grecia.

I lavori alla base di Ghedi

Le nuove atomiche, denominate B61-12, sono già pronte all'uso e pronte ad essere trasferite in Europa. Hanno una potenza fino a 50 kilotoni, dalle tre alle cinque volte superiore alla bomba che venne sganciata 77 anni fa su Hiroshima (e che provocò all'istante più di 100mila morti). Proprio a Ghedi, dove volano ancora i Tornado ma sono già arrivati anche i primi caccia F35, attrezzati per il trasporto di testate nucleari, sono in corso diversi lavori di ammodernamento, probabilmente propedeutici anche all'aggiornamento dello stoccaggio. Le 15 atomiche (presunte) di Ghedi sono in custodia al 704esimo squadrone del Munss americano (Munitions Support Squadron). Alla faccia del disarmo, in tutto il mondo (ma il dato è aggiornato al 2019) si stima possano esserci più di 14mila bombe atomiche innescate. Quanto basta per far "saltare" l'intero pianeta, più e più volte.

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