Niente contratto, acque agitate in Regione: "Non lavoreremo più sabato e domenica"
L'agenzia della giunta regionale Lombardia Notizie incrocia simbolicamente le braccia nel fine settimana: niente lavoro il sabato e la domenica
Niente più turni di lavoro il sabato e la domenica finché non s'interverrà per adeguare il contratto: è questo lo “stato di agitazione” annunciato dai giornalisti di Lombardia Notizie, l'agenzia di stampa della giunta regionale. Unica eccezione sarà domenica 21 febbraio, per seguire gli eventi in programma a Codogno in occasione dell'anniversario della pandemia. Nel frattempo è stato convocato un tavolo, probabilmente entro mercoledì, con l'obiettivo di individuare “soluzioni adeguate” entro il 5 marzo prossimo.
La nota diffusa dal Comitato di redazione
“Ogni giorno, dal 21 febbraio 2020, con spirito di responsabilità e assoluto rispetto per i cittadini lombardi che durante l'emergenza dovevano essere tempestivamente e quotidianamente informati, la redazione di Lombardia Notizie ha lavorato senza soste, così come è sempre stato nella sua storia ultradecennale”, si legge nella nota diffusa dal Comitato di redazione.
Che continua: “Cessata la fase emergenziale più acuta e pressante, Lombardia Notizie rende noto che si trova costretta a svolgere la propria attività rispettando l'inquadramento contrattuale deciso dalla giunta. A partire da questa settimana, l'attività dell'agenzia terminerà alle 19 del venerdì e riprenderà il lunedì mattina alle 8. Il nostro lavoro proseguirà, dunque, secondo quanto disposto dal nostro inquadramento di giornalista pubblico, che non prevede sia prestata alcun tipo di attività durante i festivi e nei fine settimana”.
Niente contratto e giornalisti in scadenza
Per i giornalisti di Lombardia Notizie “questa amministrazione ha scelto di non riconoscere le peculiarità che caratterizzano la nostra professione, cancellando arbitrariamente senza nessuna possibilità di trattativa il contratto nazionale di lavoro giornalistico arrivando non solo a ridurre gli stipendi anche del 60%, ma anche a chiedere un surplus di lavoro al quale la redazione non si è mai sottratta”.
“Con spirito di responsabilità – concludono i giornalisti di Lombardia Notizie – abbiamo sempre assicurato il nostro servizio, tempestivo e riconosciuto. A fronte di tutto questo, registriamo che nulla di concreto è stato fatto neanche per garantire un futuro professionale ai nostri 5 colleghi in scadenza di contratto, regolarmente assunti a seguito di selezione pubbliche, che anche durante la pandemia hanno offerto prestazioni che andavano ben oltre quanto previsto dall'inquadramento contrattuale”.
