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Economia

Dobbiamo ristrutturare la casa perché ce lo chiede l'Europa: davvero?

Cosa prevede la nuova direttiva "Case green" di cui si parla tanto: come adeguarsi e a quali costi

L'Europarlamento ha approvato la direttiva sulle "case green" e le reazioni, soprattutto politiche, hanno portato molti a pensare di dover ristrutturare casa per mettersi in regola con le nuove linee guida. La direttiva europea ha lo scopo di aumentare l'efficienza energetica degli edifici e fa parte di un più ampio progetto di transizione ecologica dell'Unione Europea. Oltre gli allarmismi, di certo non c'è ancora nulla: la direttiva approvata dal Parlamento Ue è infatti solo la versione degli eurodeputati di un'altra proposta fatta dalla Commissione europea. Ora, la palla passa agli Stati membri, che tramite il Consiglio negozieranno la versione finale del testo con la Commissione e il Parlamento. Ma stando così le cose, chi dovrebbe ristrutturare casa in Italia?

Cosa prevede la direttiva dell'Ue sulle case green

I dati di partenza su cui si basano gli orientamenti comunitari sono questi: nell'Unione Europea gli edifici sono responsabili del 40 per cento del consumo finale di energia e del 36 per cento delle emissioni di gas serra. In generale, il 75 per cento degli edifici è da considerare inefficiente sul piano energetico.

La direttiva dell'Unione Europea sulle case green punta a ridurre le emissioni delle abitazioni, migliorando la loro classe energetiche

Dunque, rendere le case più efficienti dal punto di vista energetico è cruciale per raggiungere gli obiettivi di Fit for 55, il programma di decarbonizzazione dell'Ue che punta a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55 per cento rispetto al 1990, entro il 2030. La "Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia" è in realtà una revisione di una direttiva esistente che gli organi europei stanno modificando.

L’attacco alle case degli italiani che non c’è: cosa dice davvero la direttiva Ue

Il processo legislativo dell'Ue si è messo in moto: dopo le modifiche della Commissione, il Parlamento europeo ha dato la sua versione: ora il testo dovrà essere portato in "Trilogo", in cui gli Stati membri - tramite il Consiglio - e il Parlamento negozieranno la versione finale con a mediazione della Commissione. 

La versione dell'Europarlamento è stata approvata con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astensioni. Tra i contrari ci sono i tre partiti della maggioranza del governo Meloni: Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Per il Carroccio si tratta addirittura di "un attacco alle case degli italiani", un provvedimento "sbagliato nel merito e nel metodo", una "europatrimoniale nascosta", voluta da una "maggioranza, accecata dall’ideologia green". Il Pd invece, attraverso il capodelegazione, Brando Benifei, lo ha definito un testo "bilanciato". 

Articolo originale su Today.it

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