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Incidenti stradali Desenzano del Garda

Padre di famiglia morto in autostrada: autista bresciano condannato per omicidio stradale

 Ha patteggiato una condanna a un anno e 8 mesi

Ha ammesso le proprie responsabilità il camionista di 48 anni di Desenzano del Garda che provocò il terribile incidente stradale in cui, nel settembre 2021, perse la vita Adrian Chitoroaga, 36enne moldavo sposato e padre di due figli. Durante la prima udienza del processo a suo carico, per omicidio stradale, il 48enne ha patteggiato una condanna a un anno e 8 mesi. Ma l’uomo non sconterà nemmeno un giorno: la pena è sospesa. Lo rende noto lo Studio3A, che assiste la famiglia della vittima: la moglie e i due figli ( una bambina e un bambino di 9 e 10 anni).

L'incidente

L'incidente era avvenuto lungo l'Autostrada A4, in territorio di Desenzano del Garda (tra Rivoltella e Montonale): "Chitoroaga, che lavorava come autista per una lavanderia industriale - si legge in una nota diffusa dallo studio - stava eseguendo delle consegne su un Renault Trucks dell’azienda quando il suo veicolo è rimasto schiacciato tra l’autoarticolato che lo precedeva e l’autocarro adibito a carro attrezzi che lo seguiva, con una Bmw sul pianale, condotto, appunto, dal 48enne, rimasto lievemente ferito".

Gli accertamenti e il patteggiamento

Inizialmente sembrava che Chitoroaga avesse prima tamponato il mezzo che aveva davanti e poi fosse stato a sua volta tamponato da quello che sopraggiungeva alle sue spalle. A seguito di approfondimenti, perizie e consulenze tecniche, sarebbe stato invece appurato "come i due urti siano stati entrambi prodotti dal carro attrezzi, e come tanto l’autoarticolato quanto l’autocarro della vittima fossero fermi in quel momento per via di rallentamenti al traffico: entrambi i conducenti avevano correttamente decelerato e si erano arrestati accodandosi ai veicoli che li precedevano". 
 
L’imputato "collideva violentemente, a una velocità di 72 km/h, per due volte con la parte anteriore centro destra del suo Iveco contro il Renault della vittima” scrive negli atti il pubblico ministero, che ha quindi imputato al 48enne camionista di aver causato la morte di Chitoroaga "in quanto teneva una condotta imprudente e tale da costituire pericolo per la circolazione, in spregio alla salvaguardia della sicurezza stradale".

Istanza che ha portato alla fissazione dell’udienza di giovedì primo dicembre e alla decisione del 48enne di patteggiare la pena, con una proposta concordata con il pm e alla fine quantificata in venti mesi.


 

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