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Verona-Brescia 4-2. Poker gialloblu dopo l’illusione di un tempo

Micidiale uno due firmato Andrea Caracciolo e Brescia che chiude il primo tempo in vantaggio per 2 a 1. Nella ripresa Zambelli lascia il campo e la gara cambia: pareggio di Gomez, doppietta di Cacia

C’era davvero un clima da Serie A al Bentegodi di Verona, oltre 16mila spettatori per quella che i posteri sicuramente giudicheranno come una delle partite più belle del campionato di Serie B attualmente in corso. Peccato che finisca male per il Brescia, sommerso un po’ alla volta dal poker veronese, dopo aver chiuso un brillante primo tempo in vantaggio di una rete, grazie alla doppietta di Caracciolo. Al cambio campo troppi episodi topici che si accumulano, prima Zambelli che lascia e poi Cacia che entra, infine pure il rosso, a Budel. Cacia non perdona e ne segna due, salendo così a quota 20 nella graduatoria marcatori.

IL MATCH – Chiamatela come volete questa partita, Verona-Brescia il derby che sia, e sotto l’acqua del Bentegodi ci vogliono quattro minuti per sbloccare la gara, 60 secondi prima la traversa di Gomez, di testa, poi il vantaggio biancoblu, il lancio millimetrico di Sodinha sul piedone di Caracciolo che si allunga quanto basta, anticipati tutti, 1 a 0. Manco il tempo di girarsi e il Verona pareggia: cross di Martinho, da sinistra, palla dentro e Arcari che forse sbaglia uscita, Caldirola salva una volta ma poi Jorginho insacca, da due passi. Pari e patta? Macché. Pochi minuti ancora, fallo su Sodinha e punizione di Scaglia, ancora un pallone perfetto per il volo dell’Airone, stavolta di testa, palla in rete. Tempo di respirare, in campo e fuori, il Brescia riesce a pressare alto e sembra poter controllare, il Verona esce alla spicciolata, alla mezzora un’altra uscita incerta di Arcari su palla alta, poco dopo il brivido su Ferrari, che cade due volte in area, il tempo si chiude con un altro cross di Sgrigna, ancora Arcari che smanaccia.

VIDEO:
GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

Il calcio giocato è strano a dir poco, al cambio di campo la palla che sembra quella del 3-1, ma Sodinha s’inciampa da solo, poco dopo l’erroraccio di Lasik, che da poco è entrato per Zambelli, che lancia Ferrari in area, Arcari respinge ma Gomez è in agguato, palla in rete e 2 a 2. Ce n’è ancora un’altra, due minuti dopo, ancora Lasik che si fa saltare, stavolta da Sgrigna, ancora Arcari che in qualche modo la palla se la toglie di mezzo. Un Lasik che però reagisce, si guadagna una punizione tutto da solo, dall’altra parte del campo, la batte bene Scaglia, la palla gira lenta lenta, forse troppo precisa, si stampa sul sette e poi esce. La svolta si chiama Cacia, che in panchina a quanto par fremeva: tempo un minuto e viene lasciato tutto solo in area, prende la mira e la piazza al volo, di piatto, Verona in vantaggio e partita compromessa. Definitivamente 10’ più tardi, quando Budel viene espulso, rosso diretto e minimo due giornate, ancora Cacia per chiuderla davvero, doppietta personale e 4 a 2 definitivo.

POST PARTITA – Il peggiore degli incubi, per un tifoso vero. Perdere a Verona con l’Hellas acerrimo nemico, dopo aver chiuso un tempo in vantaggio, e meritatamente, con tutte le buone prospettive di potersela giocare anche nella ripresa. Invece un susseguirsi di eventi, rapidi quanto basta, per cambiare il match e non farlo più tornare indietro. Non sarà facile riprendersi, anche se le batoste sono sempre temporanee: diamo poi un occhio alla classifica, i playoff sono ancora lì ma nessuno davanti sembra aver intenzione di smettere di correre.

VERONA-BRESCIA
LE PAGELLE

TABELLINO

VERONA-BRESCIA 4-2

VERONA: Rafael, Cacciatore, Bianchetti, Maietta, Agostini, Jorginho, Crespo, Halfredsson (26’ Sgrigna), Gomez, Ferrari (69’ Cacia), Martinho (79’ Nielsen). All. Mandorlini
BRESCIA: Arcari, Zambelli (46’ Lasik), Caldirola, De Maio, Daprelà, Budel, Finazzi, Rossi (74’ Mitrovic), Scaglia, Sodinha (60’ Caracciolo Ant), Caracciolo And. All. Calori

Marcatori: 4’ e 11’ Caracciolo Andrea, 6’ Jorginho, 57’ Gomez, 71’ e 88’ Cacia

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