Carro armato Atalanta, ora indaga la procura della Figc
Alla "Festa della Dea" un tank ha spianato due auto con i colori del Brescia e della Roma. Tommasi: "Non so se si fa peggio a parlare di certi episodi"
Nelle intenzioni degli ideatori voleva essere una "goliardata", ma la scena del carro armato che schiaccia due auto dipinte con i colori della Roma e del Brescia organizzata dai sostenitori dell'Atalanta sembra il perfetto esempio di come certe frange del tifo intendono il confronto sportivo.
Un'immagine quasi brutale che, oltre ad aver sollevato polemiche tra i tifosi delle Rondinelle, ha anche attirato l'interesse della giustizia sportiva: la procura della Figc ha aperto un fascicolo su quanto avvenuto domenica sera a Orio al Serio in occasione della "Festa della Dea" e ha acquisito anche una nota inviata dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive.
La vicenda rischia quindi di avere conseguenze per la società bergamasca - che finora non ha commentato l'episodio -, visto che alla "spianatura" delle due auto con il tank di solito usato per rievocazioni storiche hanno partecipato anche l'ex capitano Glenn Stromberg e il neo acquisto atalantino Giulio Migliaccio.
Il carro armato era già entrato in scena nelle precedenti edizioni, ma si era limitato a trasportare i giocatori in una rumorosa passerella. La reazione irritata dei bresciani è stata rispedita al mittente dal fronte nerazzurro. Daniele Belotti, ex consigliere regionale leghista e anima della curva: "Non scherziamo, si è trattato solo di una goliardata", ha risposto. Belotti è peraltro tra uno dei circa cento ultrà atalantini per i quali solo due settimane fa un pm di Bergamo ha chiesto il rinvio a giudizio nell'ambito di una maxi inchiesta sul calcio violento.
Perplesso sull'episodio il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi: "Non so se si fa peggio a parlare di certi episodi - ha commentato -. Certo, è un modo curioso di vivere il tifo. La presenza di Migliaccio? E' appena arrivato dal Palermo, non penso immaginasse cosa avrebbero fatto con quel cingolato".