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Sabato, 27 Aprile 2024
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Tasse e tributi, quanto mi costano? I Comuni bresciani dove si paga di più

La curiosa graduatoria dei paesi che incassano di più in tasse e tributi: è Limone sul Garda il più “caro” della provincia

Si va dal record del Comune di Limone sul Garda, che nel 2019 ha incassato oltre 3.067 euro di tasse da ciascun residente, a quello di Ghedi, dove invece le entrate pro-capite per imposte e tasse sono dieci volte inferiori, meno di 217 euro: nel mezzo un'altra dozzina di paesi dove i cittadini versano almeno un migliaio di euro di tributi, soprattutto sul Garda e in Valle Camonica, e ancora i Comuni della Bassa dove i tributi sono più “leggeri”.

L'analisi della Fondazione openpolis

Sono questi i numeri resi noti dalla Fondazione openpolis, che ha analizzato i bilanci di (quasi) tutti i municipi italiani puntando il focus sulla voce relativa appunto a tasse, imposte e proventi assimilati. “Si tratta di somme necessarie per l'erogazione e la gestione dei servizi – scrive openpolis: a questo link è consultabile il report completo – e in termini quantitativi è la voce più importante del bilancio, perché si riferisce a diversi tipi di contribuzione che cittadini e imprese versano nelle casse comunali”.

Parlando di imposte e tasse, segnaliamo la celebre tassa sulla casa, ma anche l'addizione Irpef, la tassa dei rifiuti, quella sull'occupazione di spazi e aree pubbliche, sui servizi comunali, sulla pubblicità e affissioni, e pure l'imposta di soggiorno (che potrebbe essere il motivo per cui, in provincia di Brescia, i Comuni turistici sono quelli che incassano di più). 

La situazione in provincia di Brescia

Ma ecco i numeri. Nella top ten (o poco più) dei paesi che incassano di più troviamo come detto Limone, con 3.067,63 euro pro-capite, seguito da Ponte di Legno (2.462,6), Temù (2.005,9), Gardone Riviera (1.874,6), Tignale (1.606,93), Sirmione (1.389,44), Toscolano Maderno (1.283,71), Vione (1.081,86), Gargnano (1.061,37), San Felice del Benaco (1.053,46), Tremosine (1.005,8) e Manerba del Garda (1.005,8).

Al contrario, quelli che incassano di meno partono da Ghedi (216,78 euro di tasse pro-capite), e poi a salire Cigole (230,44), Ome (255,03), Ono San Pietro (258,99), Offlaga (262,29), Braone (262,47), Adro (265,23), San Paolo (274,89), Gambara (277,31) e Montichiari (278,45). Il capoluogo incassa ogni anno oltre 136 milioni di euro di tasse e imposte, con una media pro-capite di 682,37 euro. 

I Comuni più cari d'Italia

Tra i capoluoghi di provincia è Venezia la città che incassa di più, con 1.405,97 euro pro-capite: seguono Milano (1.035,84), Bologna (838,9), Roma (834,54) e Firenze (802,22). Sono invece Napoli e Messina, rispettivamente con 486,23 euro e 397,3 euro pro-capite, quelle che incassano di meno. Nella graduatoria complessiva italiana Limone è “solo” al ventesimo posto, su un totale di circa 8mila Comuni della penisola: in vetta alla classifica c'è Portofino, con 9.122,95 euro di tasse pro-capite, seguito a distanza da Courmayeur (4.740,61) e Sestriere (4.740,51).

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