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Tra piccoli canyon e torrenti, la meraviglia del Sentiero delle Cascate

Un percorso di quasi 10 chilometri per oltre 2 ore e mezza di cammino: ecco a voi il Sentiero delle Cascate, tra Franciacorta e Sebino

Non solo sentieri sotterranei alle porte del lago d'Iseo, ma anche suggestivi percorsi alla luce del sole: oggi ci tuffiamo nel celebre “Sentiero delle Cascate”, percorso naturalistico ad anello della Valle di Gaina, a Monticelli Brusati. Per veri appassionati: si caratterizza, infatti, dalla presenza di un piccolo canyon lavorato dall'erosione del torrente che scorre nella zona, oltre da una serie di piccole cascate.

Come scrive Visit Lake Iseo, il sentiero non è adatto a tutti, ma è di difficoltà “escursionistica” per esperti: si sviluppa per oltre 9 chilometri e mezzo, con dislivello (in salita) di circa 200 metri, e per percorrerlo tutto ci vogliono (almeno) due ore e mezza, con partenza e arrivo a Gaina.

Il Sentiero delle Cascate passo dopo passo

Si parte da Monticelli Brusati, raggiungibile in auto. Poi si parte a piedi, percorrendo Via Foina e superando l'omonima frazione. Il cammino prosegue fino all'incrocio con Via Colombaia, dove la strada cambia nome e diventa Via Gaina: è da qui che prende il via il sentiero vero e proprio, segnalato con indicazioni di colore bianco e rosa, con la scritta “SC” (appunto, Sentiero delle Cascate).

Il sentiero si abbassa verso il torrente, percorrendo il piccolo canyon. Passati sotto una nicchia in cui è custodita una madonnina, alternando ripetuti passaggi del corso d'acqua si arriva alla prima scala metallica, che costeggia una cascata. Dopo averla risalita si prosegue superando (con l'aiuto di catene e pioli metallici) una stretta forra lavorata dall'acqua, per raggiungere infine un'altra cascata, quella che chiude la vallata.

Qui ci si arrampica sulla sinistra, aggirando la cascata con una catena: è questo il passaggio più impegnativo, da affrontare con cautela. Il sentiero raggiunge ancora un'altra cascata, dove è possibile vedere una testa scolpita nella roccia, e chiamata “Mostasù” dai locali. Si sale la seconda scala metallica, fino a raggiungere un sentiero attrezzato che riconduce al torrente. Fatto il guado, si comincia a tornare indietro seguendo le indicazioni per la “Variante B”.

Consigli per gli esploratori nostrani

Qualche consiglio utile per gli esploratori nostrani. Come detto il sentiero è per esperti, ma ne esistono altre versioni più brevi (e più semplici), indicate con segnavia. Il Sentiero delle Cascate è percorribile tutto l'anno, ma è meglio in primavera e in estate piuttosto che in inverno, con il rischio del ghiaccio, e soprattutto è da evitare quando piove. Più che suggerito l'utilizzo di scarponcini da trekking oltre a un eventuale moschettone per agganciarsi nei tratti più complicati.

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