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Farmacia comunale venduta a un privato per 2,1 milioni di euro

Conclusa l'asta pubblica per l'alienazione della licenza

Venduta all'asta per 2 milioni e 100mila euro la farmacia comunale di Rovato: in gergo tecnico era stata avviata una procedura di asta pubblica (offerta minima 2 milioni di euro oltre Iva) per l'alienazione della titolarità della licenza della farmacia comunale numero 3, attiva dal 1971 e sita in Via Cesare Battisti. Due le offerte pervenute: ad aggiudicarsi la licenza la catena di farmacie Tomasoni, operativa sul territorio con punti vendita a Rovato, Castrezzato e Cologne. Probabilmente entro fine anno si dovrebbe concludere il cambio di gestione con la riapertura del negozio.

I dettagli della vendita

Agli oltre 2 milioni dell'aggiudicazione andranno aggiunti 170mila euro relativi alla valutazione del magazzino, quest'ultima soggetta a conguaglio in base all'effettiva consistenza delle giacenze all'atto della cessione. I locali dell'attuale farmacia sono in affitto da proprietari privati, con contratto commerciale in scadenza al 31 dicembre 2026. L'aggiudicatario potrà trasferire la sede della farmacia esclusivamente nell'ambito della pianta organica delle sedi farmaceutiche del territorio comunale di Rovato, ovvero: lato sud di Via XXV Aprile, al confine con il Comune di Coccaglio fino al confine con Cazzago San Martino; dal confine con Coccaglio, lato nord della tangenziale, fino all'intersezione con la Sp16; lato ovest della Sp16, dall'intersezione con la tangenziale sud fino alla ferrovia Milano-Venezia; lato nord della ferrovia, dall'intersezione con la Sp16 fino al confine con Cazzago.

Le polemiche in paese

L'operazione è conclusa, ma le polemiche non mancano. Così il Partito Democratico a pochi giorni dall'asta: "La vendita è una decisione secondo noi assurda e ingiustificata, stanti gli utili prodotti dalla farmacia. Ribadiamo la nostra totale contrarietà alla vendita di un bene comunale che non tornerà mai più nella disponibilità pubblica, a maggior ragione non essendo chiaro per quali esatte finalità verranno impiegati gli introiti. La totale mancanza di programmazione ci spaventa". "Al bando hanno partecipato purtroppo solo due soggetti - scrive in una nota il gruppo RovatoW - ed è inutile dire che avremmo auspicato maggior partecipazione, anche per spuntare un prezzo migliore". 

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