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Baby gang, risse e machete: in paese arrivano le telecamere delle Iene

In onda mercoledì sera la puntata de Le Iene dedicata (anche) alle baby gang di Ghedi

Le telecamere de Le Iene in quel di Ghedi: la nota trasmissione televisiva, in onda su Italia 1, sarà on air tra poche ore (mercoledì in prima serata) con un servizio dedicato alla triste realtà delle baby gang della cittadina bresciana, dove – fa sapere Mediaset – “da un po' di mesi non si parla d'altro che di risse e violenze ad opera di gruppi di ragazzi, dalle 15 alle 20 persone, armati di coltello e machete e con i volti coperti dai passamontagna”. L'inviata Nina Palmieri ha raccolto anche lo sfogo di un giovane proprietario di un bar del posto, vittima ormai esausta di questo gruppo di minorenni.

E' un nuovo appuntamento della nuova stagione de Le Iene, il programma quest'anno condotto da Belen Rodriguez e Teo Mammuccari: sul palco insieme a loro anche i due giovani comici Eleazaro Rossi e Max Angioni, tra gli ospiti in studio il maestro Peppe Vessicchio e il cantante Rkomi. Si segnala, inoltre, il debutto come inviato del celebre chef Joe Bastianich.

Le "case dei fantasmi" di Roma

Gli altri servizi. Filippo Roma è nella capitale per documentare le “case dei fantasmi”: ovvero, abitazioni che hanno come assegnatari persone decedute da anni ma che ancora oggi figurano come legittimi intestatari. Al loro interno ci sono individui che le occupano, senza titolo, ormai da anni: alcuni addirittura dal 1998. Sul territorio romano si contano circa 1.700 alloggi di questo tipo, di cui solo il 12% in regola: per circa la metà, invece, non viene pagato alcun affitto, il 38% paga solo una parte di quel che deve.

The Moozart Effect.. per il vino

Matteo Viviani sarà invece impegnato in un'inchiesta sul tema dell'energia e del suo spreco. Nel servizio anche le interviste ad alcuni esperti che suggeriscono soluzioni per stoccare i rifiuti radioattivi in sicurezza. Infine, l'esperimento di Sebastian Gazzarini con il maestro Peppe Vessicchio sull'armonizzazione del vino sottoposto all'ascolto di musica. Questo fenomeno è noto come “The Moozart Effect”, nome che gioca sul verso onomatopeico della mucca e sul nome di Mozart.

Secondo alcuni studi americani, la crescita di produzione del latte da parte della vacca che ascolta musica è superiore rispetto all'animale non sottoposto al medesimo ascolto. Secondo lo stesso principio, Peppe Vessicchio sostiene che un vino esposto alla musica armonica cambierebbe sapore, odore e colore. All'esperimento parteciperanno anche quattro sommelier di fama internazionale. 

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