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Una roccia sospesa nel vuoto, in mezzo al canyon: è il "Balòt tacà via"

Aspettando tempi migliori, alla scoperta di un itinerario incredibile ma sconosciuto ai più, sulla sponda veronese del lago di Garda

Sembra quasi bresciano, anche se il dialetto è veneto (ma siamo sul lago di Garda, terra di confine): “Balòt tacà via”, liberamente tradotto come “masso attaccato via”. E' di certo uno dei toponimi più efficaci, che fotografa perfettamente quello che ci si trova di fronte: un masso che tende al rotondo, di dimensioni considerevoli e che resta sospeso nella roccia, incastrato tra le mastodontiche pendici di un canyon.

Si trova sul lago del Garda, dicevamo, sulla sponda veronese e più precisamente in territorio di Brenzone: lo si può raggiungere risalendo verso il Monte Baldo. Il punto di partenza è nella frazione di Sommavilla, dove c'è un comodo parcheggio. E' da qui che comincia la prima parte del percorso, lungo un sentiero di campagna lungo poco più di mezzo chilometro.

Come raggiungere il Balòt tacà via

Come scrive Visit Malcesine, il Balòt tacà via si trova in una valle sulla sinistra, da raggiungere come detto percorrendo un breve sentiero. All'inizio del tragitto, dopo qualche decina di metri, si trova una muretto da scavalcare, alto poco più di due metri ma attrezzato con una scaletta: è facile, si legge, ma è sempre meglio fare attenzione. Il cammino prosegue poi per un altro chilometro, lungo il sentiero vero e proprio, costeggiando un suggestivo corso d'acqua.

Il Comune di Brenzone

E' qui che infine si raggiunge il celebre “Balòt”. Nei percorsi mappati dal Comune di Brenzone, il Balòt tacà via è inserito nelle “passeggiate facili”: meno di un'ora di percorrenza, circa 50 minuti, per circa un chilometro e un dislivello (in salita) di 241 metri. Brenzone, ricordiamo, si trova simbolicamente al centro del lago di Garda: dall'altra parte, sulla sponda bresciana, si affaccia tra Gargnano e Campione.

Storicamente è stata zona di transito per i commerci tra le Alpi e la Pianura Padana: quindi, anche linguisticamente, il Comune è figlio di una triplice cultura (veronese, bresciana e trentina: da qui l'inflessione dialettale che ricorda la nostra). Il territorio di Brenzone si estende dal litorale lacustre fino alle vette del Monte Baldo. Si caratterizza per le sue tantissime frazioni: Castelletto, Magugnano, Porto, Assenza, Castello, Sommavilla, Pozzo, Borago, Boccino, Biaza, Fasor e Campo, antico borgo medievale oggi praticamente disabitato.

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