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Piazza Loggia, Napolitano: «Comprendiamo la profonda amarezza dei bresciani»

In occasione del "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, il presidente Napolitano si è rivolto anche ai bresciani, "rimasti senza il conforto di una sanzione di colpevolezza"

Da bresciano, e in nome della città tutta, ringrazio il Presidente Napolitano per le accorate parole in memoria di un episodio il cui dolore e la cui amarezza sono ancora vivi nei cuori dei bresciani e di tutti gli italiani".

Lo scrive in una nota Stefano Saglia, capogruppo Pdl in Commissione attività produttive, commentando le parole che il Presidente della Repubblica ha pronunciato nel corso del suo intervenendo alla cerimonia al Quirinale in occasione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo. "Le giornate della memoria - continua il deputato - siano un monito a non commettere mai più errori simili.

Il ricordo, per i famigliari delle vittime, è l'unico conforto a un eccidio irrazionale e rimasto senza colpevoli". Saglia, infine, condanna "chi come il generale Delfino in questi giorni, incurante delle sofferenze provocate, ha voluto ribadire la sua versione bocciata apertamente e definitivamente dai tribunali".

Il "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice - celebrato ieri al Quirinale - è cominciato con la deposizione da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di una corona di fiori in via Caetani, davanti alla lapide che ricorda il sacrificio dell'on. Aldo Moro e degli agenti della sua scorta.

Sono intervenuti Anna Brugnolli, che ha presentato l'esperienza compiuta per il libro "A onor del vero. Piazza Fontana. E la vita dopo"; Nicola Simone, Medaglia d'Oro al Valor Civile, vittima di un tentativo di sequesto da parte delle Brigate Rosse; Paolo Galvaligi, Colonnello dell'Arma dei Carabinieri, figlio del generale Enrico Rizieri Galvaligi; Giampaolo Zancan, in rappresentanza dell'Ordine degli Avvocati di Torino, per ricordare Fulvio Croce; Piergiorgio Vittorini, legale di parte civile al processo di Piazza della Loggia, che ha illustrato il progetto "Memoriale per le vittime del terrorismo e della violenza politica", e il professore e scrittore Miguel Gotor, che ha dato conto della ricerca storica sulla base di due lettere - esposte nell'occasione al Quirinale - scritte da Aldo Moro durante i 55 giorni del suo sequestro, recentemente consegnate all'Archivio di Stato di Roma dalla Magistratura e restaurate dall'Istituto centrale per il Restauro.

Alla fine Presidente Napolitano ha pronunciato un discorso commemorativo, in cui si è rivolto anche ai familiari delle vittime di piazza Loggia: "Comprendiamo la profonda amarezza dei bresciani e in primo luogo dei familiari delle vittime, rimasti senza il conforto di un accertamento e di una sanzione di colpevolezza". Poi, con il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha consegnato le medaglie d'oro commemorative del Giorno della Memoria ai familiari delle vittime del terrorismo assegnate quest'anno.

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