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Nemici di Putin: due bresciani nella lista nera del Cremlino

Svelato l'elenco dei nomi della black list

Due bresciani nella lista nera di Vladimir Putin. Lo scrive Bresciaoggi con riferimento al registro delle oltre 92mila persone considerate dei “ricercati” dal Cremlino: i nomi, a loro volta, sono stati rivelati da Mediazona, media indipendente russo dell'opposizione anti-putinista. I bresciani inseriti nella lista sono Renzo Folco, 73 anni, originario di Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza, ma che a quanto pare sarebbe residente a Brescia, e Giovanni Arsenio Scaroni, di Lumezzane.

In tutto sarebbero 25 gli italiani inseriti nella black list delle autorità e dei servizi segreti russi: sono tutti uomini (manager, imprenditori, attivisti politici ma anche persone comuni, apparentemente slegate alle vicende russe) salvo Giulia Schiff, ex pilota veneziana (originaria di Mira) che si è arruolata come volontaria per combattere in Ucraina.

La morte di Alexei Navalny

Un elenco che fa ancora più rumore nei giorni della morte di Alexei Navalny, considerato uno dei principali oppositori di Putin e improvvisamente scomparso. Sarebbe morto nella colonia penale dov'era detenuto nel villaggio di Khark, nel distretto autonomo di Yamalo-Nenets, nell'estremo nord della Russia. Il suo corpo sarebbe stato inizialmente portato nella città di Labytnangi e poi trasferito nell'obitorio di Salekhard, in Siberia: ma ad oggi non sarebbe ancora stato ritrovato. Le prime frammentarie informazioni raccontano di lividi riscontrati dai paramedici sulla salma, forse provocati da convulsioni: gli sarebbe anche stato praticato il massaggio cardiaco. Potrebbe essere morto per avvelenamento, ma è solamente una delle tante ipotesi.

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