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Coronavirus: come fare la spesa e cosa disinfettare durante l’epidemia

La guida “definitiva” dell’Istituto superiore di Sanità: come comportarsi, cosa disinfettare e cosa fare per stare tranquilli anche durante la pandemia di Coronavirus

La sicurezza degli alimenti è un obiettivo che richiedere, anche in condizioni ordinarie, la partecipazione proattiva del consumatore, che è chiamato al rispetto delle norme igieniche durante le fasi di acquisto, conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, mediante azioni quali l’utilizzo dei guanti monouso nel reparto ortofrutta o panetteria, il mantenimento delle temperature di conservazione, la corretta separazione degli alimenti crudi da quelli cotti. 

Lo scrive l’Istituto superiore di Sanità, che in questi giorni ha pubblicato la guida “definitiva” alla spesa alimentare nei negozi e nei supermercati ai tempi del Covid-19, liberamente consultabile a questo link. Nel dettaglio, i tecnici dell’Iss entrano nel merito delle diverse “precauzioni aggiuntive” giudicate necessarie, proprio a causa del Coronavirus, “onde garantire la sicurezza degli alimenti per sé e per gli altri cittadini”.

Cosa fare prima di recarsi al supermercato

Innanzitutto, è seriamente sconsigliato recarsi presso gli esercizi commerciali in presenza di una sintomatologia compatibile con Covid-19 (infezione respiratorio o febbre maggiore di 37,5 gradi): in casi come questi, meglio ricorrere ai servizi di consegna a domicilio.

Prima di uscire per recarsi ad effettuare acquisti alimentari, compilare una lista dettagliata della spesa; laddove ci si rechi in un esercizio o in un’area commerciale conosciuta, organizzare la lista in funzione del percorso da compiere (es. in relazione alla disposizione degli alimenti di interesse all’interno del supermercato o dei banchi nel mercato rionale). Trattenersi nell’esercizio commerciale solo il tempo necessario alle operazioni di acquisto.

Dentro al supermercato

All’interno dei locali commerciali destinati alla vendita l’Iss raccomanda l’uso di mascherine facciali: ricordiamo che in Lombardia è obbligatorio indossarle, fino a nuovo ordine. Sono assolutamente sconsigliate le mascherine facciali munite di valvola (FFP con valvola) che non fornendo per il loro specifico principio costruttore una barriera all’espirazione, non rispondono allo scopo di ridurre il rischio di contagio da droplets.

All’ingresso dell’esercizio commerciale, utilizzare sempre i gel/spray sanificanti messi a disposizione degli esercenti per la disinfezione dei manici dei carrelli o cestelli, ma anche delle mani. All’interno di negozi o mercati attenersi rigorosamente alle norme di distanziamento rispetto agli altri clienti e al personale del punto vendita. Evitate infine di toccare e riporre i prodotti in esposizione: meglio limitarsi a toccare e depositare nel carrello solo gli articoli che s’intendono acquistare.

La questione dei guanti

In relazione all’utilizzo dei guanti ‘usa e getta’ per le attività di acquisto di alimenti e bevande si specifica che tale raccomandazione è da considerare in relazione agli alimenti esposti al contatto/manipolazione da parte del consumatore. A garanzia dell’igiene e della sicurezza dei prodotti, i guanti ‘usa e getta’ devono essere indossati esclusivamente al momento dell’ingresso dell’esercizio di vendita degli alimenti (non è appropriato l’uso di guanti con i quali siano stati toccati oggetti o superfici al di fuori dell’esercizio commerciale), non devono essere riutilizzati più volte (guanti monouso) e, laddove sia previsto l’uso a contatto diretto con alimenti sfusi (es. ortofrutta), devono essere conformi alla normativa relativa ai Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti (MOCA).

Cosa fare quando si torna a casa

Al rientro a casa, avere cura di non poggiare le borse (sacche) utilizzate per il trasporto della spesa, che sono state poggiate nelle aree di imbustamento e per terra, su superfici con cui verranno in contatto alimenti. Lavare periodicamente le borse (sacche) utilizzando acqua e sapone o soluzioni disinfettati a base di cloro.  Prima di riporre la spesa e dopo averla riposta, lavare accuratamente le mani con acqua calda e sapone, per 40-60 secondi, lavando dorso e palmo delle mani, facendo attenzione a pollici, polpastrelli e unghie, strofinando anche gli spazi fra le dita.

Per quanto riguarda la sistemazione della spesa, basta seguire alla lettera le indicazioni e i suggerimenti riportati poche righe fa. L’Iss fa sapere che “non si ravvisa la necessità di una disinfezione delle confezioni alimentari né del lavaggio dei prodotti ortofrutticoli al momento del rientro a casa”. Ricordatevi sempre, però, di maneggiare gli alimenti con mani o utensili puliti, e che quindi è buona norma lavarsi le mani dopo aver toccato un imballaggio alimentare e prima di toccare gli alimenti con le mani.

Ultimi step: cucina e frigorifero

Gli alimenti vanno disposti all’interno del frigorifero rispettando il principio di separazione tra i prodotti crudi e quelli cotti, che devono essere sempre preservati da eventuali contaminazioni all’interno di recipienti chiusi o mediante copertura idonea. 

Prima e dopo la preparazione degli alimenti, il consiglio è quello di detergere le superficie della cucina e le altre superfici d’uso con acqua e sapone, e successivamente igienizzarle (in base al tipo di superficie) con alcool etilico al 75% o con una soluzione a base di ipoclorito di sodio. Per una efficace disinfezione delle superfici, lasciare agire le soluzioni per un minuto. Dopo detersione e disinfezione, risciacquare accuratamente e abbondantemente con acqua tutte le superfici. 

Note sul consumo degli alimenti

Un ultimo consiglio sul consumo: evitate di consumare gli alimenti di origine animale (carne, pesce, uova..) crudi o poco cotti. Non ci sono comunque evidenze di trasmissione attraverso gli alimenti del Covid-19, come pure dei coronavirus precedentemente emersi in forma epidemica (Sars e Mers). I prodotti di origine animale crudi, tuttavia, possono essere veicolo di diversi patogeni a trasmissione alimentare ed è necessario porre sempre cura alla loro modalità di consumo. Anche per questo, gli alimenti di origine animale sono gli unici (anche se a puro titolo precauzionale) che l’Oms raccomanda di non consumare crudi o poco cotti durante l’epidemia di Covid-19. 

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