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Covid, sono 51 i Comuni bresciani con dati da zona rossa: l'elenco completo

Sono ancora 51 i Comuni bresciani da zona rossa, dove l'incidenza di nuovi casi è superiore (in sette giorni) a 250 ogni 100mila abitanti

Tra i 21 indicatori che vanno a comporre la suddivisione in zone (rossa, arancione, gialla e presto anche bianca) uno dei più importanti è la cosiddetta “incidenza”, ovvero il numero di nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni: rispetto all'Rt, il celebre “indice di contagiosità” o di “riproduzione” del virus, è un indicatore estemporaneo, nel senso che si “legge” in tempo reale (e facilmente calcolabile: i nuovi casi in una settimana stanno al numero dei residenti di un determinato territorio come X sta a 100mila). Per questo motivo è stata prevista la zona rossa “automatica”: ovvero, che scatta immediatamente al superamento dei 250 nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni.

Non ha mai funzionato realmente a livello provinciale, salvo qualche lampo qua e là nel corso della terza ondata. Ma in provincia di Brescia un'esperienza già c'è, quella di Castrezzato (anche se la decisione venne presa ormai in ritardo sull'incidere del contagio). In tal senso, il Giornale di Brescia ha stilato una “graduatoria” dei Comuni che, sulla base dell'incidenza, sarebbero da zona rossa. In tutta la provincia sono ancora 51, circa un quarto del totale.

I Comuni bresciani da zona rossa

Concentrati in particolare in Valcamonica e in Valtrompia, ma non mancano paesi della Bassa, dell'Ovest, del Garda e così via, sono tutti quei Comuni che sulla base dei dati raccolti la scorsa settimana hanno ancora un'incidenza superiore ai 250 nuovi casi per 100mila abitanti in sette giorni. L'elenco completo:

  • Angolo Terme, Artogne, Barghe, Berlingo, Bienno, Bione, Borno, Breno, Cividate Camuno, Collio, Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, Esine, Gambara, Gardone Riviera, Gardone Valtrompia, Gianico, Gottolengo, Incudine, Longhena, Lumezzane, Mairano, Malegno, Malonno, Marone, Mazzano, Moniga, Mura, Niardo, Odolo, Paspardo, Pertica Alta, Pian Camuno, Piancogno, Polaveno, Ponte di Legno, Pontoglio, Pozzolengo, Preseglie, Prevalle, Puegnago, Saviore dell'Adamello, Seniga, Sonico, Tavernole sul Mella, Vallio Terme, Vezza d'Oglio, Villa Carcina, Villachiara, Vione, Zone. 

E' chiaro che il calcolo si fa più accurato più si estende l'area interessata. Per questo, in tal senso, sono penalizzati i municipi più piccoli. A Moniga, per esempio: 8 contagi totali nella settimana dal 5 all'11 aprile, su 2mila residenti l'incidenza è di 400 nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni. Sta peggio Gardone Riviera: 13 positivi la scorsa settimana, su 2.500 residenti l'incidenza è addirittura 512. In Valsabbia c'è il caso di Prevalle, dove la curva è tornata a salire: 32 contagi dal 5 all'11 aprile, su 7mila residenti l'incidenza è di oltre 457.

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