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Nidi gratis in Lombardia: come richiedere l’esenzione dalla retta

Partirà alla fine di settembre il bando per i Nidi Gratis di Regione Lombardia: ecco come accedere e ottenere l’esenzione dal pagamento della retta

In continuità con le precedenti edizioni, Regione Lombardia promuove il progetto Nidi Gratis per sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale, facilitando l’accesso ai servizi per l’infanzia e rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Obiettivo della misura è azzerare la retta dovuta dai genitori per la frequenza del proprio figlio/a in nidi e micro-nidi pubblici o in posti in nidi e micro-nidi privati acquistati in convenzione dal Comune. Anche in provincia di Brescia l’agevolazione è stata erogata a più di 1.130 bambini, in oltre 100 asili in più di 70 Comuni. 

Nidi Gratis: come funziona

Al momento della presentazione della domanda i nuclei familiari (coppie o monogenitori, compresi i genitori adottivi e affidatari) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • figli di età compresa tra 0-3 anni iscritti a strutture nido e micro-nido pubbliche e/o private dei Comuni ammessi alla Misura Nidi Gratis 2019-2020, come riportati nell’elenco approvato e consultabile in allegato a questa pagina;
  • indicatore della situazione economica equivalente – ISEE ordinario/ISEE corrente/ISEE minorenni 2019 (nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta) inferiore o uguale a 20.000,00;
  • entrambi i genitori residenti in Lombardia;
  • entrambi i genitori occupati oppure un genitore occupato e un genitore disoccupato con DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) e PSP (Patto di Servizio Personalizzato).

Sono considerati occupati i genitori che, alla data di presentazione della domanda, hanno un contratto di lavoro dipendente o una posizione di lavoro autonomo.

In caso di genitore disoccupato, invece, è necessario che:

  • la DID risulti già sottoscritta al momento di presentazione della domanda;
  • il PSP sia già stato sottoscritto presso un Centro per l’Impiego o un Operatore accreditato in Regione Lombardia per i servizi al lavoro abilitati (come indicato al punto D.9 “Definizioni e glossario”), oppure che venga sottoscritto entro quattro mesi dalla data di presentazione della domanda, pena la non ammissibilità a finanziamento della domanda.

In presenza del nucleo monoparentale, tutti i requisiti di cui sopra si riferiscono al solo genitore che costituisce il nucleo familiare del bambino che è l’unico soggetto autorizzato a presentare la domanda.

Le famiglie dovranno verificare se il Comune della struttura presso cui è iscritto o si intende iscrivere il proprio figlio applichi tariffe differenziate su base ISEE sia ai residenti nello stesso Comune che ai non residenti. Nel caso in cui il Comune in questione applichi solo ai propri residenti, il nucleo familiare non residente non potrà beneficiare del contributo.

Inoltre, laddove il Comune sia titolare di posti in convenzione presso strutture private, le famiglie dovranno verificare sia numero di posti in convenzione sia che il bambino risulti assegnatario di un posto fra quelli convenzionati. L’azzeramento è riferito esclusivamente alla retta per la frequenza del bambino al nido e non può essere utilizzato per eventuali costi aggiuntivi (preiscrizione, iscrizione, mensa, etc). 

Come accedere e quando

La domanda di contributo può essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema informativo dedicato ai bandi per accedere al quale occorre autenticarsi con il pin della tessera sanitaria CRS/TS-CNS (in tal caso sarà necessario quindi aver richiesto il PIN agli uffici territoriali di Regione Lombardia, all'Ats – Asst ed essersi dotati di un lettore di smartcard e aver scaricato sul proprio computer il software per l’utilizzo) oppure con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Ulteriori informazioni sulla pagina web dedicata del portale di Regione Lombardia.

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