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Sabato, 27 Aprile 2024
Cultura

Echi di memoria: impronte di deportati ghedesi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

“Echi di Memoria: Impronte di Deportati Ghedesi” è un'idea nata, nell'estate del 2018, dalla volontà di far avvicinare in maniera autentica gli studenti alla Storia. L'attività, che ha visti impegnati gli studenti delle classi 3^A, 2^I, 3^I per due anni scolastici, avrà la sua piena realizzazione con la pubblicazione del libro “Una scelta di Libertà 2” della prof. ssa Maria Piras, che verrà presentato il 18 gennaio 2020 presso la Chiesa di San Giorgio a Brescia.

Le insegnanti, prof. sse Chiara Gallizioli e Stefania Chiara, che hanno curato curato il progetto hanno avviato il lavoro da una fonte materiale, presente sul territorio di Ghedi: il monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale, sito in Via Curvane, su cui sono riportati alcuni nomi degli Internati Militari Ghedesi. Nel 2018, previa raccolta dei documenti storici negli archivi cittadini e in rete, agli studenti delle classi 3^I e 2^I della Scuola Secondaria di I˚ Grado è stata affidata prima la ricostruzione delle biografie degli Imi e poi la scrittura della drammaturgia dell'esito teatrale “Echi di memoria: Impronte di Deportati Ghedesi”, uno spettacolo per la Giornata della Memoria (26 gennaio 2019), aperto alle Scuole del territorio e alla cittadinanza. L'esito teatrale, coordinato da Valentina Salerno con l'affiancamento delle insegnanti, è stato curato da ex studenti dell'Istituto ed interpretato dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado.

L'esperienza tuttavia non si è conclusa con lo spettacolo del 26 Gennaio 2019; grazie al sostegno della Cooperativa Cattolica Democratica verranno posate dall'artista tedesco Gunter Demnig, in data venerdì 17 Gennaio, sei pietre d'inciampo a Ghedi; grazie al supporto della prof. ssa Maria Piras, vicepresidente dell'Anei, del lavoro rimarrà traccia nel libro “Una scelta di libertà 2”, una raccolta storica di biografie e testimonianze di internati militari della provincia di Brescia, morti nei lager nazisti. Tra le biografie, alla voce Ghedi, si potranno leggere le vicissitudini dei nostri concittadini che all'indomani dell'8 settembre vennero internati: Albino partito a soli diciannove anni e morto a venti; Martino caduto a guerra quasi finita; Francesco, condannato a vedere la partenza dei compagni, senza poter fare ritorno a causa della TBC; Giuseppe, rientrato a Ghedi, morto poco in conseguenza dei maltrattamenti subiti. Il lavoro di ricerca, relativo a Ghedi, viene arricchito da un repertorio fotografico, donato dai congiunti degli Imi, ancora viventi sul nostro territorio.

Congiunti che a settembre 2019 hanno ricevuto la Medaglia d'Onore, riconoscimento conferito dal presidente della Repubblica, attraverso le mani del prefetto Attilio Visconti. Oltre alla ricostruzione storica, la sezione relativa a Ghedi è corredata da un intervento metodologico da parte delle insegnanti, una riflessione sul percorso avviato e sulle ricadute sugli studenti e sulla comunità, ma sopratutto da un frammento dello spettacolo “Echi di Memoria: Impronte di Deportati Ghedesi”. Inquadrando il QR code con il proprio dispositivo, sarà possibile rivedere una sequenza dell'esito teatrale del 2019; gli studenti delle classi 3^A, 3^I e 2^I hanno girato infatti nel laboratorio teatrale della Scuola Secondaria, in vista della pubblicazione del volume, un estratto dello spettacolo di circa 10 minuti per condividere con il lettore l'attività svolta. Il 18 gennaio, durante la presentazione del volume, a cui presenzieranno l'autrice Maria Piras, il presidente nazionale dell'Anei Orlando Materassi e il professor Rolando Anni dell'Università Cattolica, gli studenti della Scuola Secondaria proporranno la drammatizzazione di alcuni passi significativi di “Echi di Memoria: Impronte di Deportati Ghedesi”, un progetto che ha trovato piena realizzazione nella pubblicazione di “Una scelta di libertà 2”.

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