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Covid, contagi in crescita nel Bresciano: ci sono già regioni a rischio zona gialla

Anche in provincia di Brescia la curva torna (lentamente) a salire

La statistica presa singolarmente fa un po' paura: +39,1% di contagi Covid in provincia su base settimanale, ovvero la differenza tra i sette giorni appena trascorsi e i sette giorni precedenti. Ma i numeri su cui si ragiona sono così bassi che basta poco per far saltare il banco: allo stesso tempo, però, non si può negare l'inversione di tendenza (ovvero, aumento di contagi) che si registra anche nel Bresciano, un po' come in tutta Italia (e in tutta Europa: vedasi Spagna e Portogallo, e prima ancora la Gran Bretagna).

Coronavirus: i numeri bresciani

I numeri dicono 33 nuovi positivi in 24 ore, come non succedeva dal 16 giugno scorso (quando erano 36): e ancora 96 casi negli ultimi sette giorni, il 39,1% in più rispetto ai 69 casi in sette giorni che si registravano il 10 luglio. L'ultimo dato simile è del 26 giugno scorso: 97 positivi in sette giorni. Nel mezzo si era scesi fino ai 51 positivi in una settimana registrati il 7 luglio.

Ma i numeri sono ancora buoni, dicevamo: la media è di 14 casi al giorno, l'incidenza (calcolata su 1,266 milioni di residenti) è di 8 positivi ogni 100mila abitanti in sette giorni (ai tempi della terza ondata di marzo aveva superato 580). Però la curva è lentamente tornata a salire. L'incedere della variante delta?

Ma perché la curva torna a salire?

Sono tanti i fattori da considerare. A partire da una recrudescenza quasi naturale della curva, quando i numeri sono così bassi. E poi le riaperture delle ultime settimane (che oggi sono totali: basta guardare i festeggiamenti dell'Italia domenica sera, ma va bene così) e ancora l'ampia platea di non vaccinati (soprattutto i giovani, che valgono più di un terzo dei nuovi casi anche bresciani: di fatto si stanno vaccinando adesso) tra cui un paio di milioni di over 60 che sono inevitabilmente da considerare a rischio.

Le regioni che rischiano la zona gialla

Zona bianca ma non troppo: non va dimenticato che è ancora attivo il sistema di contenimento dei contagi con i colori delle regioni. E se ad oggi la Lombardia sembra in una botte di ferro, altre regioni rischiano un brusco passo indietro, e dunque un ritorno alla zona gialla (ma forse senza coprifuoco, o qualcosa del genere: insomma ci si sta ragionando): nello specifico si parla di Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia, che rischierebbero la “gialla” il prossimo agosto.

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