rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Medici del Civile, da gusto e olfatto il vero allarme: "In due casi su tre è Covid"

Una ricerca dei medici del Civile conferma quanto già era emerso ufficiosamente nelle ultime settimane: l’alterazione di gusto e olfatto è sintomo di Coronavirus

Aggrappati a un tampone che non sempre potrebbe funzionare al primo colpo: anzi, potrebbe far emergere una “falsa negatività” in un caso su tre. Per capirci: il tampone funziona sempre ma solo se ripetuto. Da qui la necessità di doversi attrezzare diversamente, anche in autonomia: in caso di evidenti alterazioni del gusto e dell’olfatto, anche senza tampone, meglio contattare direttamente il proprio medico e prepararsi alla quarantena in isolamento. Perché quasi sicuramente si potrebbe trattare di Covid-19.

Uno studio su 500 pazienti Covid

E’ questo quanto emerge dalla studio pubblicato dalla Clinica otorinolaringoiatrica del Civile di Brescia, a firma di Alberto Paderno, Alberto Schreiber, Davide Mattavelli e Alberto Grammatica e realizzato in collaborazione con l’Università di Brescia e il Karolinska Institut di Stoccolma. Nella ricerca sono stati analizzati più di 500 pazienti per cui era stata accertata la positività al Coronavirus.

Come già in uno studio simile realizzato dall’ospedale Sacco di Milano, è emerso che nella stragrande maggioranza dei casi (in circa due casi su tre) ai sintomi classici di Coronavirus si accompagnasse quello che per lungo tempo era solo un sospetto, e che invece adesso pare una certezza (anche scientifica): l’alterazione o addirittura la perdita del gusto e dell’olfatto.

Perdita di gusto e olfatto: cosa fare

Una circostanza che si verificherebbe in particolare nelle persone con sintomi così lievi da non poter riconoscere a distanza una probabile positività al Covid-19. Queste persone, che siano totalmente asintomatiche oppure paucisintomatiche, potrebbero dunque diventare un pericoloso veicolo d’infezione, incubando il virus e potendo trasmetterlo ad altri. Senza nemmeno saperlo.

A fronte di ciò, il suggerimento dei medici: visto che di tamponi non ci sono, e che spesso il primo tampone potrebbe far emergere una falsa negatività nei pazienti più sani, se la percezione di gusto e olfatto dovesse cambiare, meglio contattare subito il proprio medico e mettere in atto immediatamente le dovute misure di distanziamento sociale. Se poi dovesse arrivare anche il tampone, tanto meglio.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medici del Civile, da gusto e olfatto il vero allarme: "In due casi su tre è Covid"

BresciaToday è in caricamento