Buste con proiettili a Marco Bonometti: è sotto scorta
Il presidente di Confindustria Lombardia sotto attacco probabilmente per la mancata istituzione della zona rossa nel Bergamasco
Durante la fase iniziale della pandemia, a inizio marzo, si era esplicitamente detto contrario all'isolamento di Alzano e Nembro. Ora, a distanza di quasi quattro mesi, Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, è sotto scorta probabilmente per questo motivo. Ne dà notizia il Giornale di Brescia, secondo cui l'imprenditore sarebbe sotto protezione (con una scorta di due agenti) da lunedì, a seguito della ricezione via posta di due buste contenenti altrettanti proiettili, recapitate nella sede bergamasca di Confindustria.
Bonometti è stato recentemente ascoltato dalla Procura di Bergamo che sta indagando sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro. Proprio per scongiurare tale possibilità, l'imprenditore ha ammesso di essersi interfacciato con i vertici di Regione Lombardia, d'accordo con lui sulla linea delle chiusura delle aziende su base volontaria.
Confindustria emise addirittura un comunicato mettendo nero su bianco il proprio auspicio: “Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, riunitosi ieri in via straordinaria e presieduto da Marco Bonometti, ritiene quindi indispensabile la necessità di tenere aperte le aziende, dando continuità a tutte le attività produttive e alla libera circolazione delle merci, poiché interrompere oggi le filiere significherebbe perdere il mercato di appartenenza e chiudere imprese di territori a forte vocazione export vuol dire dare all’estero un segnale di mancata capacità produttiva difficile da recuperare nel breve periodo.”