Festa della Donna: una ricorrenza di lotta e di passione

Quella che in molti cercano di far passare come una festa frivola è in realtà una storia di lotte che dura ormai quasi un secolo. La Festa della Donna è una ricorrenza da non dimenticare, come non sono da dimenticare le sue origini: 130 operaie bruciate vive nella fabbrica Cotton di New York, quando in periodo di scioperi il padrone, pur di non farle uscire per strada, chiuse tutte le porte e tutte le uscite del suo stabilimento. Era il 1908, e un paio di anni dopo (su proposta di una certa Rosa Luxemburg) fu l’Internazionale Socialista a sancire la ricorrenza dell’8 marzo, per non dimenticare, per continuare a lottare.

Con il passare degli anni e dei decenni prima le grandi dittature e poi la spinta consumistica hanno fatto sì che la ricorrenza della Festa della Donna diventasse quasi come un San Valentino, quasi come un semplice scambio di regali. Anche a Brescia si prova a ricordare, con un appuntamento al Nuovo Cinema Eden (organizzato dalla CGIL) e una sfilata delle donne in ricordo di Francesca e Chiara, vittime della follia omicida di Mario Albanese.

La questione delle donne che passa dal lavoro, dalle difficoltà, da un futuro spesso precario. Come le donne del tessile, dalle donne OMSA in piazza in terra mantovana per protestare contro le scelte della Golden Lady di Castiglione, o le tante impiegate e operaie del tessile del distretto brescian-mantovano, quasi 2mila posti a rischio e una dura lotta di difesa per non perdere il posto di lavoro, per non perdere la speranza.

Di donne, lavoro e licenziamenti se ne discuterà anche a La Radio Ne Parla, su RadioRai1 a partire dalle 12.30 circa. Il ‘nostro’ Alessandro Gatta parlerà della situazione del distretto della calza e del tessile di Brescia e Mantova, da Borgo San Giacomo a Castelgoffredo.

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