"Ho spento il buio", a teatro per capire il senso della consolazione
IN REPLICA VENERDI 27 MAGGIO SEMPRE ALLE ORE 20.30
del gruppo Corpus Teatro
a cura di Beatrice Faedi
assistente Elisabetta Vizzardi
laboratorio teatrale realizzato in collaborazione
con la Cooperativa La Mongolfiera
abiti di scena Barbara Badiani, Elena Fertonani
Il gruppo Corpus Teatro, in scena una trentina di persone con abilità diverse, continua la sua riflessione intorno alle opere di misericordia e lo fa soffermandosi sul senso profondamente attuale della consolazione partendo da un punto di vista inusuale: spesso la capacità di alleviare le sofferenze altrui è più alta in chi ha vissuto o vive il dolore, in chi è capace di ribaltare i significati, in chi, accendendo una luce, sa di avere anche spento il buio.
"Ho spento il buio" significa partire da un punto di vista diverso, partire dalla notte, mettersi dalla parte di qualcosa che spesso ci spaventa: potrebbe essere il dolore di una vita segnata, potrebbe essere il dolore di qualcuno che viene emarginato, che si muove solo e da solo cresce e si confronta con una normalità accecante. Ricercare nel buio significa trovare e spesso trovare qualcosa che alla luce non si vede.