Borgosatollo: presentazione del libro “Aldo Moro e le brigate rosse in parlamento”
Venerdì 27 maggio ore 20.45 presso il Centro Arcobaleno di Borgosatollo in via Santissima, 46 si svolgerà la presentazione del libro “Aldo Moro e le Brigate Rosse in parlamento” scritto da Giorgio Balzoni (ex vicedirettore del TG1) e Fiammetta Rossi. La serata è organizzata dagli Amici di Aldo Moro – Gruppo di Borgosatollo con il Patrocinio del Comune di Borgosatollo. All’evento interverranno entrambi gli autori del libro e il prof. Tino Bino docente universitario e scrittore. La serata è moderata da Luciano Zanardini, direttore de “La Voce del Popolo”.
Introduce la serata il Sindaco Giacomo Marniga. Sul sequestro Moro e sulle Brigate Rosse sono stati scritti decine di libri, che hanno tentato di ricostruire una vicenda rimasta per molti aspetti oscura e piena di contraddizioni. Questo libro è diverso e non si ferma a quei giorni di prigionia del leader della DC e al suo triste epilogo. Frutto di una ricerca accurata tra documenti, testimonianze e dichiarazioni politiche, Aldo Moro e le Brigate Rosse in Parlamento offre al lettore un'interpretazione diversa a una stagione politica e sociale tra le più tormentate del dopoguerra. In mezzo a libelli e finti scoop sul “caso Moro”, a volte compare in libreria qualcosa di diverso. Come questo piccolo saggio che, per cambiare, si occupa della vita dello statista democristiano anziché del suo omicidio, e da una prospettiva davvero insolita. Premessa: Aldo Moro amava l’insegnamento universitario, che mantenne anche quando ricopriva i massimi incarichi di governo; portava i suoi studenti di diritto e procedura penale a visitare carceri e manicomi giudiziari e amava confrontarsi con loro.
Gli studenti lo conobbero come un uomo curioso e molto ironico, alquanto diverso dall’alter ego curiale e tremebondo interpretato da Gian Maria Volonté nel film Todo Modo. Giorgio Balzoni era stato uno di loro. Un giorno, nel 1974, s’intrattenne a chiacchierare col maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, per 15 anni amico e capo scorta del suo professore (trucidato in via Fani il 16 marzo ’78 con gli altri agenti che lo proteggevano), che lo sorprese dicendo: "Ma sai cosa s’è messo in testa il capo? Portare le Brigate rosse in Parlamento."
Oggi, mettendo a confronto scritti e discorsi dell’interessato, ma anche testimonianze e riflessioni di chi lo conobbe bene, Balzoni argomenta che non si trattava solo di una battuta provocatoria. “Ringraziamo gli Amici di Aldo Moro di Borgosatollo che ogni anno, nel mese di maggio, portano un momento di cultura e riflessione sui molteplici insegnamenti che lo statista Moro ha lasciato in eredità alle generazioni politiche che lo hanno susseguito - fa sapere Daniela Simone, assessore alla cultura di Borgosatollo - . Avere a Borgosatollo un illustre studioso e studente di Moro, come Giorgio Balzoni, ci riempie di gioia e ci permette un’autentica interpretazione della vita politica e civile di un uomo politico che ha segnato la storia recente dell’Italia”.