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Coronavirus

Vaccino Pfizer-BioNtech: a gennaio le dosi per 100mila bresciani

Delle 27 milioni di dosi in arrivo in Italia a gennaio, quelle destinate alla nostra provincia dovrebbero essere 200mila, utili per vaccinare 100mila persone

Due mesi e mezzo. Tanto dovremo attendere per l'arrivo in Italia delle prime dosi del vaccino messo a punto dalle due aziende Pfizer-BioNtech, che a livello mondiale dovrebbe essere il primo (dei tanti allo studio) ad arrivare in commercio contro il covid19. Nella giornata di ieri, il Ministero della Salute ha reso noto le modalità per stabilire le priorità per le vaccinazioni, riportate oggi sul numero del Giornale di Brescia in edicola.  

Dei 27 milioni di dosi assegnate all'Italia nella ripartizione delle 300 milioni di dosi acquistate dall'Unione Europea - ripartizione sulla base della popolazione dei vari Stati che la compongono - la provincia di Brescia dovrebbe in un primo momento riceverne 200mila, utili dunque per vaccinare 100mila persone (ogni persona deve essere sottoposta alla prima vaccinazione e ad un richiamo). 

I primi ad essere vaccinati, su base volontaria - non ci sarà obbligo - saranno i medici, poi il personale sanitario (infermieri e assistenti), poi le forze dell'ordine, i militari e poi via via le persone più anziane, a scalare fino ai 70 anni. In totale dovrebbe trattarsi di circa 240mila persone, ben di più rispetto alle 100mila vaccinabili con le prime 200mila dosi (ricordando che la popolazione dell'intera provincia è di 1 milione e 270mila persone circa). La speranza però è che a breve dovrebbero essere pronti altri vaccini per i quali l'Unione Europea ha opzionato l'acquisto. 

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